Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 14 maggio 2020

A lei non voglio dire no


#Oggiilbuongiornoprofuma di "c'è poco da fare, nonostante tutto, nonostante quello che faccio ogni giorno, dentro di me vive sempre, permane la bambina", ed io la proteggo, per questo lei si arma e va. Va con una spada simbolica, altrimenti in molti, senza questa, non credono che sia una guerriera. Ma quando non ci credono lei sorride, scrolla le spalle e va per la sua strada. Lei va in giro con una simbolica corona, perché si sa, i bambini amano impersonare questo e quello attraverso abiti e monili, e parimenti, se non la vedessero con la corona, tanti non capirebbero che lei è regina, ma anche allora, anche in questo caso, alza le spalle e prosegue il suo cammino.
Così con veste bianca da guerriera, leggera e delicata eppure resistente più di ogni cosa, con una corona in testa trasparente e rilucente più di ogni diamante, lei cammina per le strade e va. Poco importa, eppure chi la vede sa.
Ecco, proprio perché lei eterna vive, io credo nei colori e nel cielo, io piango, io rido, io sento oltre quello che è solo il mio sentire, io sogno. Io vedo. E guardo il cielo, e il mare, e l'ombre, e i prati, e mille e mille i loro abitanti, e come bimba amo. E come bimba rimango li incantata ad ammirare. E come bimba prego. E come bimba sogno.
Oggi la mia bambina un poco piange, un poco sorride, ed entrambi, pianto e sorriso, vengono dal cuore. 
Io non so dirle di no, io non voglio dirle di no. Vederla poi triste, disperata, corrucciata...no. E allora si, dimmi dove va il giallo e dove il rosso, li metteremo un po' di blu, un verde spennellato là a piene mani, e vita che esulta, che vive, che trionfa. Le asciugo un'altra lacrima, "noi vinceremo", le dico, sorride, ci crede, e quello che si espande dal suo cuore mi lascia senza fiato. Regina, lei si arma dell'arma più potente che ci sia. Lei, cuore puro, ama. 


Gabriella Dell'Aria 14.05.2020
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1 commento:

  1. Cara Gabriella, ecco l'errore di tante mamme, in questo modo vengono molto viziate, alle bambine si deve fare in modo che capiscano ciò che si più avere e ciò che è impossibile!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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