Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

lunedì 18 novembre 2019

Ho spostato la pietra


Ho spostato la pietra
all'ingresso
e spazzato la via.
Tra viaggi di catene
mi trascinarono muti.
Vetrine d'oblio
in cui anime e cuori
in abiti spogliati,
che un poco
sono loro
e un poco no,
mi tirano indietro
in un cammino
sordo e muto.
Cadono gocce
di sorriso,
di sudore,
di dolore,
semino tracce di vita.
Guardo dinanzi
l'uscio e la strada
e un piede dopo l'altro
professo la mia fede.
Stormi di occhi
in parte giudicanti
e in parte no.
E ad ogni sosta
fremo
e bramo ripartire.
Tra schioppi
e metaforiche frustate
mi sento ritornata
ed il sentiero che cercavo
cerco.
Tutto torna all'inizio,
tutto in uno srotolio
succede,
e passa e torna
fino alla meta sua.
A me un'altra carta
un altro gioco,
e scorre e viene
e torna e va
fino alla carta mia
vincente.
Guardo la porta
e guardo la mia strada
a volte piango
altre sorrido
ma sempre l'amo.
Mentre il mio viale
è lì che splende
e chiama.
Un'altra carta a me.

Gabriella Dell'Aria 09.10.2019
Tutti i diritti riservati 

mercoledì 13 novembre 2019

Ti porto a passeggiare

Ripropongo perché modificata la chiusura, ogni volta che la leggo si allunga :))


Ti porto a passeggiare
Anima mia,
a respirare prati verdi e in fiore,
dove Natura splende
e si rinnova.
Andremo lungo i fiumi,
per le rive,
in spiaggia a giocare
con le onde.
Ti porto a passeggiare
Anima mia,
tra alberi da frutto,
tra campi rigogliosi,
sentieri ben puliti,
viottoli in paese.
Andremo poi
in un parco cittadino,
sotto al sole che splende
e quelle
fresche gocce di rugiada.
Ti porto a passeggiare
Anima mia,
respira forte,
riempi i tuoi polmoni,
questa è la vita,
tu guarda un poco
adesso
in questa direzione.
Ti porto a passeggiare
Anima mia,
e ci berremo
un succo di pompelmo,
ti porto a riscoprire il sole,
a riscoprire amore.
Respira Anima mia,
respira,
ti porto alla sorgente luminosa,
dove puoi bere acqua cristallina
e lavar via ogni tuo dolore,
ma tu non vuoi levar
tracce di vita,
entri nella sorgente
e lavi la stanchezza,
ti bagni, ti rinfreschi,
trasformi i tuoi dolori,
Anima mia sorridi.
Ora vienimi in braccio
io ti sto accanto
ora è il tempo in cui
invertiamo i ruoli.

Ti ho portato a passeggiare
Anima mia,
tra guerre e nei macelli,
tra fiumi d’ogni sangue,
tra orrori e crudeltà,
Anima mia che piangi,
Anima mia che preghi.

Vieni, oggi ti porto a passeggiare
Anima mia,
ti ho trascinata in mille pozze
e il fango, e mai
tu mi hai lasciato sola,
forse per i bei doni
che ti ho dato,
tesori immensi,
lucenti e risplendenti
più del sole,
o forse perché m’ami,
o per entrambi.
Io capo, io nocchiero, timoniere
io guidatore ardito
ad infilarmi là,
io cavalier pauroso,
incosciente?
Io col vessillo dentro agli occhi
e il cuore.
Ti porto a passeggiare
Anima mia,
andremo per i prati luminosi,
sotto a quel sole chiaro
che non brucia,
dove passeggia vita,
dove risplende amore.
E tu ti fermi
e tu te ne riempi
e vai…
Anima mia…
che fai?

Sono uscita a passeggiare
Anima mia,
senza sapere dove andare,
senza saper perché,
ma sono uscita
ad incontrare te.
E sono andata
per prati,
per spiagge,
lungo i viali...
e tu eri passata
ma non c’eri più,
e lungo fiumi pieni d’ogni sangue
ti ho trovata,
Anima mia che piangi,
Anima mia che preghi,
Anima mia che ami.

Vieni,
ti porto a passeggiare
Anima mia,
non è così che adesso
puoi aiutare…
ti porto alla sorgente luminosa,
e per i prati
e sulla riva…
Ti porto a passeggiare
Anima mia,
tu vieni in braccio a me,
ti sto vicino.

Ti porto a passeggiare
Anima mia
dove Natura splende e si rinnova
dove puoi respirare
dove potrai amare.
Mi guardi e mi sorridi,
dove, chiedi,
dove se non qui.

Tu prendimi la mano
sono con te.

Gabriella Dell'Aria (20.02.2018)
Tutti i diritti riservati


sabato 9 novembre 2019

Quanto ne vuoi


#Oggiilbuongiornoprofuma di


Quanto amore vuoi
vado al mercato,
lì, tra bancarelle accese,
ridondanti
certo lo troverò.
Tu dimmi
quanto amore vuoi
così ch'io
possa indovinare
e poi dimmi il colore
dimmi la specie.
Amore turbolento,
amore di possesso
altro di gelosia,
vuoi quello intermittente
come le luci di natale,
ne vuoi uno assente
uno presente,
tu quale amore vuoi.
E poi in città,
tra tutti quei negozi
certo lo troverò.
Ed ho vagato per le piazze
ed i paesi,
per le vie illuminate
che più attirano
la gente,
e lungo i fiumi
ed i torrenti,
sulla riva del mare calmo
o agitato,
nei boschi, nei prati,
dentro al cielo l'ho cercato.
Fermati amore fermati,
tu smetti di scappare,
smetti di cercare,
di confonderti,
tu smetti d'aspettare,
se non lo riconosci
Lui riconosce Te.
Quanto amore vuoi,
guarda lo specchio,
tanto tu ne avrai,
quanto ne dai.
E sempre quella lacrima,
come punto
alla fine di una frase,
scende.
Così è e così sarà
quanto amore vuoi
quanto amore dai.
Ed ecco che si ferma e la raccoglie, lacrima sopra il dito, brillante dentro il Sole, un'altra gemma nuova piena d'amore.
Buongiorno d'Amore a tutti, umani e non ❤️
Gabriella Dell'Aria 09.11.2019
Tutti i diritti riservati