Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 9 settembre 2021

Dimmi di che natura



Dimmi di che natura 
sono le parole. 
Dimmi quando le ascolti,
quando le dici, 
dimmi se lasciano segni, 
dimmi se scivolano invano,
dimmi di che colore sono,
dimmi di che sapore, 
dimmi se le conosci solamente 
o se le comprendi con il cuore. 
Dimmi se hanno peso, 
dimmi se hanno forma, 
dimmi se a volte sì, 
dimmi se altre no, 
dimmi se ti lasciano viaggiare, 
dimmi poi se ti lasciano sognare, 
dimmi se son prigione, 
dimmi se sono Amore, 
dimmi se son nel Cuore, 
dimmi di quelle della mente,
dimmi di quelle scivolate,
dimmi di quelle innalzate,
dimmi se ti fan piangere, 
dimmi se ti fan ridere, 
dimmi se son volate, 
dimmi se son rimaste.  
Dimmi di quelle
a dormire nella bocca, 
dimmi di quelle
a dormire come carezze
nel palmo delle mani, 
dimmi di quelle
che non hai saputo dire, 
dimmi di quelle
che non hai voluto dire. 
Dimmi di quelle accese da un bacio, 
dimmi di quelle accese dal dolore, 
dimmi di quelle che hai desiderato, 
dimmi di quelle che vorresti dire,
dimmi di quelle che
non avresti voluto sentire. 
Dimmi di quelle
che ti hanno fatto male, 
dimmi di quelle
che ti hanno fatto bene. 
Dimmi, 
tu dimmelo se vuoi.

Ed io mi trovo innanzi ad un vocabolario, di più, un'enciclopedia ricca di parole, e poi davanti alla lavagna, bimba a scuola, tra buoni e meno buoni, tutti disposti in fila. Poi tutto si riduce ad una sola cosa.
Dimmi cosa fa bene, 
dimmi cosa fa male. 
Oceano tra di loro, mille sfaccettature, 
tu non le ascoltare. 
Dimmi cosa fa bene, 
dimmi cosa fa male. 
E tutto torna semplice com'è, tutto alla sua natura
elementare.

Gabriella Dell'Aria 08.09.2020
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