È uscito e mi ha lasciata a casa...ma io conosco quello che lui vede...è sera quasi e guarda il mare. Lo scruta. Poi guarda avanti e indietro. Ritorna. Pensa. Sorride e un poco piange! Ma lui è di "pasta buona", come si dice qua, il mondo dovrà pure riconoscerglielo! Altrimenti a cosa vale, pensa, a cosa vale essere di pasta buona!
Ed io vorrei dirgli: "Vale! Vale sempre! Vale per te! Tu fallo per te! "
È sera, torna fischiettando verso casa, con la punta del piede calcia piano un sassolino che si ferma poco dopo, lui sorride, neanche a quel sasso vuole fare male! Tantomeno a chi incontrerà!
È tornato. Corre già da me, negli occhi i desideri sul futuro...ed io li leggo...io li respiro.
Oggi è quel giorno, avvolta e impacchettata mi cuce nella giacca, ed io da qui sento il suo respiro, mi culla con i battiti del cuore. Andiamo, è di fretta, e in questo buio, in questo non vederlo io lo sento e mi quieto.
È un viaggio lungo,i battiti e i respiri cambiano a volte il loro ritmo. Mi sono preoccupata all'inizio...ora so che in questo viaggio è così, e basta ch'io lo senta e va bene. Poi tornerà la calma. Torneranno i giorni.
E poi, all'improvviso, dopo una quiete troppo lunga, ecco che s'agita, si muove, respira forte, i battiti sono accellerati. Cosa succede? Nel buio poi non lo sento più! Ho aspettato i suoi battiti e il suo respiro. Ho aspettato...ho pregato...l'ho chiamato... poi mi son messa buona ad aspettare...
Oggi qualcuno ha aperto la sua giacca e mi ha fatto luce...certo non sono più quella di un tempo...eppure impressi porto i segni di chi era e negli occhi che mi han visto ho proiettato i suoi desideri e i sogni! Le speranze! Ora anche loro sanno! Ora anche voi sapete! Ora che ho consegnato la sua immagine a voi! Io, la sua pagella!
Gabriella Dell'Aria
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