Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

mercoledì 24 giugno 2020

Come una danza

#Oggiilbuongiornoprofuma di piccole nuvole bianche che si rincorrono nel cielo, danzano al suono di una musica che noi non sappiamo più udire, o che forse non abbiamo mai possededuto la facoltà di udire, oppure inconsapevoli portiamo la conoscenza della sua esistenza in quella sacra elica che conteniamo e che pure determina quello che noi siamo, di tanto in tanto così la immaginiamo, la sogniamo, respiriamo.
Riecheggia, da un tempo non troppo lontano, una voce; sull'onda delle sue note mi accorgo di essere oltre, in un tempo fuori dal vecchio tempo, nel nuovo da scrivere, nel respiro di questo presente che amo e respiro a mia volta. Mentre la mente tace e parla il cuore; mi porta su lidi esplorati che sembrano nuovi, mi accorgo che amo anche essi, amo ciò che hanno fatto, il sentiero, la strada; mi porta su nuovi e ancora inesplorati spazi, sperimento, guardo con i miei occhi che vanno ben oltre, indomabile intimo mio che sente e scavalca fino ad essere oltre. Mi fermo eppure continuo il mio viaggio. Respiro qualche istante a braccia aperte, gli occhi s'inebriano di ogni bellezza ch'è intorno e che giunge al mio cuore. Mi accorgo che quella musica è dentro di me, mi fermo, la suono, pur non sapendolo io la suono, o forse piuttosto è lei che suona me, come con ogni altro possibile strumento creato, passa, vibra, suona, si accorda con tutto il resto, in una meraviglia che non ha parole. Come nastri variopinti, meglio, come voli...di farfalle, di uccelli, tutti variamente dipinti da quell'artista massimo del Tutto, della perfezione, danzano ogni possibile danza su nel cielo, dall'estensione bassa alla più alta, in questo cielo pieno d'ogni bene, vivono ed amano.
Arriva, silenziosa, la solita lacrima, sembra mettere punto, suggellare, per stamattina sei arrivata dove dovevi arrivare, sembra dire. Ti ho fatto sentire, vedere, toccare quell'oltre in cui ti volevo portare, continua a dire, e questa volta anche la mia vocina ha lacrime sparse per il volto, "tu non tradirlo mai, non tradire la conoscenza di Lui, non tradire il progetto che ha. Ma mentre te lo chiedo sento che vibra dentro te.".
Le lacrime sul mio volto si sono fatte due, il cuore batte forte; "lo sento dentro me, lo amo, dentro al mio sentiero, al progetto originario del mio arrivo qui io voglio stare.".
"Te ne discosti a volte ma poi torni sempre. Ma è tutto perfetto amore mio, è tutto perfetto.".
Ci abbracciamo, io e la mia vocina, sorridiamo mentre ci guardiamo, un po' ci sentiamo stupide a dirci cose ovvie, un po' avevamo bisogno di dircele, che a volte il suono delle parole è musica che accarezza, che rafforza, che rassicura. Preziose le parole, strumenti delicati, trattale con gentilezza, hanno grande potere, tu fai attenzione, continua a dirmi lei. Ed io lo so, ormai lo so; mi strizza l'occhio, mi fa una smorfia delle sue, la firma con la solita linguaccia che ricambio, sorridenti e divertite proseguiamo, la musica che è entrata ha già illuminato la giornata.
Sia una danza ricca d'Amore ogni cammino, per tutti, umani e non ❤️
Gabriella Dell'Aria 24.06.2020
Tutti i diritti riservati

venerdì 19 giugno 2020

Cosa ti aspetti

#Oggiilbuongiornoprofuma di nuovi incontri.
- Dimmi cosa ti aspetti tu da questo giorno.
- Non saprei; so che ho compiti da svolgere, poi quello che verrà.
- Dimmi allora cosa vorresti che accadesse oggi.
Respirò a fondo e sentì la bellezza di ciò che desiderava entrarle dentro al petto, irradiarsi poi da lì per tutto il corpo.
La sua vocina la guardò, poteva scorgere, vedere esattamente ciò che lei aveva sentito, colori ed energia dentro al suo petto.
- Ne hai capacità e potenza dentro, lasciati guidare dall'Amore.
E tutto fu silenzio, perché parole antiche e nuove erano state scavalcate da quell'onda.
- C'è, è vero ed è reale Amore mio, - riprese la vocina, - e tu lo sai, l'hai sempre saputo anche quando credevi di non saperlo più. RespiraLo, ascoltaLo, lascia che ti prenda per la mano.
La lacrima di sempre si fece spazio e s'affacciò, lo sapeva, lo sapeva eccome, e dentro al dolce abbraccio si trovò.
E guardò i passi della vita sua, e vide luci, ombre, vide Amore. Ed ogni passo, da quelli di corsa a quelli saltellanti, da quelli ballati a quelli affaticati, a quelli in cui, come un soldato ferito, procedeva trascinandosi per terra, a quelli in cui non sentiva più, a quelli in cui era tutto ombra e quelli in cui era luce...tutti, seduta, in piedi, in ginocchio:
- Ti amo, io guardo dove sono e dico "Grazie".
Le lacrime divennero più d'una;
- Grazie, per tutto ciò che ho avuto, per tutto ciò che ho. Grazie per tutti quelli che io amo.
La vocina la guardava silenziosa e sorrideva. Ecco, il giorno aveva fatto il suo esordio, le porse un fazzoletto.
Felice vita a te.

Buongiorno, felice vita a tutti, umani e non ❤️
Gabriella Dell'Aria 19.06.2020
Tutti i diritti riservati