Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 21 maggio 2020

Il Sole e la Luna

Il giorno era arrivato arrampicandosi adagio su coperte e lenzuola, di qualunque tipo esse fossero. Aveva scalato l'oscurità schizzata d'oro e d'argento della notte, era arrivato vicino alla Luna millimetro dopo millimetro fino a sfiorarla. Si erano guardati negli occhi in quel luogo lontano da tutti dove nessuno poteva scorgere né distinguere i loro volti, si erano fatti poi più vicini e l'uno e l'altra si erano ritrovati, si erano amati, lontano da occhi indiscreti, lontano dalle fatiche, in uno spazio magico solo per loro. Il Sole aveva steso una scia d'oro sulla quale accoglierla, la Luna brillava più forte per indicargli la via, i due si unirono e si separarono come ogni giorno, ognuno il suo posto.
Il Sole si sistemò nel cielo, la Luna  sulla scia dorata che le parlò d'amore, prese un'altra via.

Il giorno, cinque rintocchi, ed ecco che è arrivato nel mio letto, indugio un po', che sento scia d'amore dentro e fuori, mentre il Sole mi racconta della Luna che io cerco nel cielo ed è distante. Li guardo. Amanti innamorati, giorno e notte, amanti che si cercano, s'incontrano, si amano mentre tutto cambia. Loro punti fermi, loro amore saldo. Respiro. E l'aria è piena di un abbraccio mai finito, mai interrotto. Si guardano. E come l'ama lui nessuno mai, e come l'ama lei nessuna mai. Nell'aria sento il dono universale, sento amore, mentre Sole e Luna, Luna e Sole continuano a giocare, a rincorrersi, ad aspettarsi, lui mi parla ancora di lei. E mentre guardo i fiori sul davanzale della mia finestra sembra che lui mi dica :"Lei li vedrà stanotte", e sogna, ad occhi aperti, in pieno giorno.
Ed io non vi so dire del profumo, dell'onda di energia benefica che sale, che si espande, ed anche la Terra esulta e gioisce: ci siamo, siamo vivi. Amore a piene mani fino a voi.

Gabriella Dell'Aria 21.05.2020
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2 commenti:

  1. Cara Gabriella, i tuoi racconti li leggo sempre con grande attenzione!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso 

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