Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

lunedì 8 marzo 2021

Otto Marzo 2021

Attraverso un proiettore olografico una pioggia di mimose sta scendendo sulla piazza, si arresta a un metro dal  pavimento lastricato mentre grandi e piccini, nasi un po' all'insù e mani che cercano d'afferrarle i secondi, occhi a tratti lucidi i primi, immersi dentro esse sorridono e piangono: oggi si festeggia la donna, quante cose in essa. C'è chi ci vede la vita che nasce e si propaga, chi si sofferma a pensare a colei che ama e tutte le bellezze vede in essa, c'è chi, come un filo che le unisce, vede sua madre, la sua compagna e arriva poi a sua figlia, c'è chi ci vede dentro l'amore e l'armonia e invece chi ci vede dentro l'assoggettamento, chi la combatte dall'interno, in una lotta senza fine, cercando di sgretolarla sotto le sue mani, e chi la ama senza condizioni. Ci sono dentro quelle amate, ci sono dentro quelle sfruttate, quelle ammazzate, ognuno guarda secondo gli occhi suoi e la sua storia, ognuno sente in base a ciò che teme o ciò che ha. 


Questo e più di questo si vede in quel contesto, mentre mimose danzavano leggere dentro l'aria, senza spezzare rami, senza sporcare suoli.


Oggi, otto Marzo 2021, a quelle che ci siamo ancora, a quelle partite troppo presto, mimose gialle e scarpette rosse, perché essere donna è un diritto. Diritto di nascita rivendicato, difeso, preteso, io sono. Oltre chi mi vuole come gli piace, oltre chi mi vuole zitta, muta, oltre chi mi vuole asservita, oltre una società che si sveglia lenta o non si sveglia affatto.

Oggi, ieri, sempre "io". 


Oggi, otto Marzo 2021, come ogni otto Marzo dal 1977, siamo ancora qua, a difendere i nostri diritti e la nostra vita. 


Io sono. 


Buona festa della donna a tutte, anche oggi, come ogni anno, ringrazio gli uomini che profumano di buono, quelli che sono al nostro fianco, né un passo avanti né uno indietro, complici della vita insieme a noi e, ancora, aspetto e auspico che questa festa non esista più, che non abbia più motivo di esistere, mai più.

Un abbraccio dal cuore a tutte ❤️


Gabriella Dell'Aria 08.03.2021

Tutti i diritti riservati 


4 commenti:

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