Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 21 gennaio 2021

Una boccata d'ossigeno

 A volte ho bisogno di una boccata d'ossigeno, la trovo qui, tra le parole, tra quelle che scrivo, che leggo, come un balsamo nel quale mi rifugio trova ristoro l'Anima mia. Lì, con loro, in mezzo a loro, respiro profondo e pulito, può scorrere la lacrima che lava quel dolore, oppure che lo fa splendere perché in esso è amore. Lì può respirare il cuore, protetto, al sicuro, in un ambiente ristoratore e limpido, lì io posso creare, immaginare, volare, posso esplorare terre prive di confini, posso esplorare cieli, posso esplorare amore mentre lui forse esplora me. Ma già mentre lo dico lui sorride, Amore mio, mi dice, tu sei parte di me, nulla devo esplorare, tu librati leggera come sai fare, tu danza insieme a me. E la lacrima che scende, sempre quella, ora che mi commuove col suo dire, che pure io conosco, che io so. 


Io son parte di te, mi affretto a dire, e in fondo io lo so, ma vedi, ho da cercarti, da chiamarti, respirarti, ho da cercare questi spazi miei con te, come con l'aria, come con l'acqua, come la vita. Tu sei parte di me com'io di te.


Respira tutto questo che è già tuo, accogli la bellezza, accogline ogni meraviglia, Amore mio. Tu vola, vola che puoi librarti, vola che puoi donarti, il primo dono ecco, questo sei tu per te. Per quello che hai portato, per ciò che hai donato. E sappi che puoi fare assai di più. E vale per ognuno, Amore mio, per tutti e per ciascuno. Respiralo tu a fondo, tu entra nel profondo e capirai, e sentirai, tu ama finché puoi. 


Anche quando sarò altrove, Anima mia, anche allora io amerò. 


Sorride, già lo sa, lo sperimenta, allarga il cuore, mentre le lacrime, beh adesso brillano entrambi gli occhi miei. Mentre respiro, mentre cerco ossigeno, mentre piango un pianto silenzioso che preferisco non mostrare, stringo un poco i denti e vado. Dove, mi chiedo. Attraverso il tempo di questa mia giornata, attraverso la mia vita, nel tempo che mi è concesso qui, quello che è mio. Mi guardo indietro e dopo avanti. A volte un nodo alla gola, altre un sorriso, comunque sia, mentre porto amori dentro il cuore, cammino sempre avanti, innanzi a me. E piango e sorrido insieme, e sembro matta, ma cosa vuoi che importi, io so quello che cerco, quello che amo, e vado per questa strada mia. 

Amore grande, Amore immenso, io sono dentro te, tu sei con me. 


Gabriella Dell'Aria 21.01.2021 

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2 commenti:

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