Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 6 giugno 2019

Ti porto a passeggiare


Ti porto a passeggiare
Anima mia,

a respirare prati verdi e in fiore,

dove Natura splende

e si rinnova.

Andremo lungo i fiumi,

per le rive,

in spiaggia a giocare

con le onde.

Ti porto a passeggiare

Anima mia,

tra alberi da frutto,

tra campi rigogliosi,

sentieri ben puliti,

viottoli in paese.

Andremo poi

in un parco cittadino,

sotto al sole che splende

e quelle

fresche gocce di rugiada.

Ti porto a passeggiare

Anima mia,

respira forte,

riempi i tuoi polmoni,

questa è la vita,

tu guarda un poco 
adesso

in questa direzione.

Ti porto a passeggiare

Anima mia,

e ci berremo

un succo di pompelmo,

ti porto a riscoprire il sole,

a riscoprire amore.

Respira Anima mia,

respira,

ti porto alla sorgente luminosa,

dove puoi bere acqua cristallina

e lavar via ogni tuo dolore,

ma tu non vuoi levar

tracce di vita,

entri nella sorgente

e lavi la stanchezza,

ti bagni, ti rinfreschi,
trasformi i tuoi dolori, 

Anima mia sorridi.

Ora vienimi in braccio

io ti sto accanto

ora è il tempo in cui

invertiamo i ruoli. 





Ti ho portato a passeggiare

Anima mia,

tra guerre e nei macelli,

tra fiumi d’ogni sangue,

tra orrori e crudeltà,

Anima mia che piangi,

Anima mia che preghi.



Vieni, oggi ti porto a passeggiare

Anima mia,

ti ho trascinata in mille pozze

e il fango, e mai

tu mi hai lasciato sola,

forse per i bei doni

che ti ho dato,

tesori immensi,
lucenti e risplendenti 

più del sole,

o forse perché m’ami,

o per entrambi.

Io capo, io nocchiero, timoniere

io guidatore ardito

ad infilarmi là,

io cavalier pauroso,

incosciente?

Io col vessillo dentro agli occhi

e il cuore.

Ti porto a passeggiare

Anima mia,

andremo per i prati luminosi,

sotto a quel sole chiaro

che non brucia,

dove passeggia vita,

dove risplende amore.

E tu ti fermi

e tu te ne riempi

e vai…

Anima mia…

che fai?




Sono uscita a passeggiare

Anima mia,

senza sapere dove andare,

senza saper perché,

ma sono uscita

ad incontrare te.

E sono andata

per prati,

per spiagge,

lungo i viali...

e tu eri passata

ma non c’eri più,

e lungo fiumi pieni d’ogni sangue

ti ho trovata,

Anima mia che piangi,

Anima mia che preghi,

Anima mia che ami.






Vieni,

ti porto a passeggiare

Anima mia,

non è così che adesso

puoi aiutare…

ti porto alla sorgente luminosa,

e per i prati

e sulla riva…

Ti porto a passeggiare

Anima mia,

tu vieni in braccio a me,

ti sto vicina.


Tra tutte le cose che scrivo, di questa avevo perso proprio memoria, era rimasta tra le pagine di uno dei tanti quaderni e l'ho trovata per caso, ma è stato come incontrare qualcuno che ami, così ne ho aggiunto un altro pezzetto e stasera, che avevo deciso di postarla, non trovavo più quell'ultima parte. Si vede che per scriverla tutta doveva prima perderla per un po' perché stasera ne ho scritto la chiusura.

(20.02.2018) (29.05.2019)  (06.06.2019)

Gabriella Dell'Aria

Tutti i diritti riservati



4 commenti:

  1. Gabri sei davvero brava ottimi componimenti
    Il mio abbraccio
    Maurizio

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  2. Bella posesia, GAbriella! Speranza e dolore e poi di nuovo speranza e di nuovo dolore.
    Come la vita!

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    1. Si, come la vita Patricia, e per la vita, in mezzo alla vita, andiamo. Grazie per il tuo apprezzamento!

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