Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

sabato 6 aprile 2019

Même pas peur /Nemneno la paura


Premessa: adoro il francese e la sua musicalità ma la mia conoscenza di questa lingua è davvero limitata, eppure stamattina mi è venuta voglia di lasciarmi cullare da questi suoni, chiedo scusa ai francesi, anzi se qualcuno può e vuole, sarei lieta di ricevere eventuali correzioni :)  poi l'ho tradotta in italiano, metto anche quella :) così gli strafalcioni si evidenziano meglio :))
Non me ne vogliate, è solo un tentativo di rispolverare questa lingua  non la pretesa di saperla utilizzare al meglio.


Même pas peur/Nemmeno la paura

Même pas peur
mon amour
même pas peur.
Seulement elle pourrait
nous faire du mal.
Elle a marché
avec nous
elle a regardé
sans rire
elle à nos côté
elle qui est nous même .
Alors je la regarde
Je l'appelle
Je la défie
Oui, Je la défie
Je le donne la liberté .
Et quand je rire
Je plains
Je vive
elle court libre.
Seulement nuos
mon amour,
seulement nous
pouvons nous
faire du mail.
Alors mon cher
élève le coeur,
élevons nous maintenant
ce que nous sommes
jusqu’aux autels d’or
ou dans la poudre,
dites-moi mon cher
la main dans la main,
les yeux dans les yeux,
je dis
ce que nous sommes,
même pas peure
mon amour,
nemmeno la paura.


Nemmeno la paura
amore mio
nemmeno la paura.
Solamente lei potrebbe
farci male.
Ha camminato
con noi
ha osservato
senza ridere
lei al nostro fianco
lei che siamo noi.
Allora io la guardo
Io la chiamo
Io la sfido.
Si, io la sfido.
Io le regalo la libertà.
E quando io rido
Io piango
Io vivo
lei corre libera
Soltanto noi
amore mio
soltanto noi possiamo
farci del male.
Allora mio caro
eleva il cuore,
eleviamo ciò che siamo
fino agli altari d'oro
o nella polvere,
dimmi mio caro,
la mano nella mano,
gli occhi negli occhi,
io dico ciò
che siamo,
nemneno la paura
amore mio,
nemmeno la paura.

Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati





4 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie Daniele, per il francese...mi chiedo ancora se ci siano strafalcioni 😄😄😄

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  2. Ebbene è proprio bello questo tuo grido a lasciar libero l'amore di trionfare. Anche in francese. Mi sembrava di leggere Prévert, fascinoso e musicale; Prévert con traduzione a fronte.
    Le tue poesie è molto difficile che lascino indifferenti; tu riesci a trovare facilmente lachiave d'entrata dei cuori altrui, rara qualità positiva.

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    1. Vincenzo chiedo ancora venia per il francese 😄😄😄 non sono molto ferrata ma...è nata così, cone dicevo e ti ringrazio per l'accostamento a cotanto autore, fa piacere anche se non ne sono all'altezza 😊
      Hai ragione, è una specie di grido d'indipendenza da tutte quelle paure alle quali permettiamo di sabotare ciò che siamo. A volte ne siamo consapevoli, a volte no, a volte vincono, altre perdono.
      Non so se possiedo quella chiave ma grazie sempre per i tuoi apprezzamenti Vincenzo,grazie di cuore.

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