- Cos'hai?
- Nulla.
Le si fece più vicino, tanto che i loro odori, i fiati divennero uno, sfilò una piccola chiave d'oro dalla tasca del pantalone e gliela porse, lei tentennò...lui gliela porse ancora:
- È la chiave del mio cuore...ma tu lo sai già...è tua.
Gli occhi lucidi di lei e le labbra arrossate, ecco cosa vide, quale fu la sua risposta mentre scuoteva il capo, mentre voleva piangere...ma anche ridere, e vivere, e morire solo per poter nascere di nuovo un secondo dopo e ritrovarsi ancora lì...e guardarlo, vederlo veramente...e perdersi e trovarsi, e correre, e camminare, riposare...voglia di parlare, voglia di tacere...e vedere pure le parole disegnarsi, consegnarsi...quelle che non aveva detto, quelle che ancora non diceva...cosa sarebbe stata in grado di fare...cosa avrebbe fatto.
Intanto respirò odore di profumo e pelle, e battiti di cuore all'impazzata.
Gabriella Dell'Aria 13 Agosto 2018
Tutti i diritti riservati
Un bel racconto d'amore.
RispondiEliminaSerena domenica.
Grazie Cavaliere
EliminaBuon pomeriggio a te