Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 12 marzo 2020

Anche da casa


#Oggiilbuongiornoprofuma di immaginazione, quella che può essere frenata solo da noi, da noi che la imbrigliamo, da noi che ci raccontiamo tante cose per tenerla a bada...oppure da noi che prendiamo un paio di ali grandi, leggere eppure forti, colorate con i colori che più amiamo, ce le mettiamo sulle spalle e lasciamo che compiano il loro volo, senza chiederci dove. Apro la finestra, dagli alberi intorno arrivano i cinguettii degli uccelli, suoni di vita libera, autentica. Al momento li immagino un po' più protetti, muoversi in un'aria più leggera. Chiudo gli occhi, ed ecco che le ali mi portano in un prato rigoglioso, mi siedo ai piedi di un pino, respiro l'aria che mi riempie di gioia e di vita, respiro lo stesso respiro della terra, sento gli stessi fremiti. Con le spalle poggiate al tronco e le ali che frullano sulla mia schiena, impazienti di andare ed esplorare, mi stendo un poco sul prato, "aspettate, Ali mie, ancora un minuto, ch'io goda, ch'io possa conoscere e comprendere il respiro del mondo, che possa sentirlo e amarlo". Una lacrima d'Amore scorre lungo la guancia, apro i palmi rivolti verso il cielo, le ali, distese, in silenzio, aspettano ch'io possa entrare in questo dono. Mentre respiro aria, erba, terra, ecco che prendo ancora le ali, o forse sono loro che prendon me, e volo...fino alla spiaggia. Lì atterro, e mentre mi stendo al sole, sento l'acqua e la risacca, e sento i gabbiani...e mentre tutto scorre perfetto io mi sintonizzo sul battito di Madre Terra, mentre il sole mi scalda, il vento leggero mi rinfresca e mi porta odori di vita. Io sono qui, in questo tutt'uno che è uno e solo, unico, che se mi sfiori un dito lo sente anche il resto del corpo, arriva il segnale al cervello, riparte, allerta...ecco, così accade nel mondo, che pensi di essere un pezzo separato dagli altri, ma non lo sei, e se sfiori un fiore, se calpesti una vita, tutto il resto del mondo lo sente, e piange. Magari non lo sai, magari non lo "senti" e non sai perché piangi...ma ogni cosa è connessa, ogni cosa siamo noi. E allora il bene di uno passa per quello di tutti, e non puoi non sentirlo, e non puoi non amarlo.


Oggi, queste mie ali, mi portano per cieli infiniti, per boschi, per mari, per prati, oggi mi portano fino ad ogni cuore che batte, esploro mondi, oggi Amo, un poco di più.
Buongiorno in Salute e Amore per tutti, umani e non ❤️
Gabriella Dell'Aria 12.03.2020
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4 commenti:

  1. Cara Gabriella, non è facile oggi fare commenti si pensa sempre a quello.
    Ciao e buona  giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao, Tomaso, è l'argomento del giorno da tanti giorni, è vero.
      Buona giornata a te, abbraccio e sorriso presi e ricambiati

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  2. Mi è piaciuto tanto quello che hai scritto... chissà se questa esperienza farà comprendere a più persone che siamo tutti interconnessi, che chi fa del male agli altri lo fa anche a se stesso, che chi ama riceve indietro ancora e ancora più amore....

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    1. Speriamo di sì, purtroppo la lezione è dura ma prima si capisce prima di agirà per il bene comune, che poi è appunto anche quello del singolo.

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