Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

domenica 21 gennaio 2018

21.01.2018

21.01.2018, domenica mattina molto presto ed io mi aggiro per casa, mi muovo tra ricordi appena smontati e un filo di magia che significa inizio di nuovo, ancora______ per me ogni cosa può essere inizio______ un nuovo inizio che già nel suo suono ha qualcosa di bello____ promesse e promesse...che se le annusi...se le "senti"... te ne arriva finanche l'odore... ed hanno un profumo inebriante, colori e sapori____ promesse di gioie e di Amori! Ecco, con quest'animo io vago per casa... che poi in realtà sembra solo ch'io vaghi... così senza uno scopo preciso... ma sento i ricordi, quelli che non servono più e quelli che vivono sempre_______ i primi li abbraccio, li bacio e ringrazio_____ una lacrima scende____ siam liberi tutti.  Le feste finite, le partenze, i rientri... gli addobbi riposti il giorno successivo all'epifania... ripiego l'abito da Babbo Natale ed il suo campanello, mentre penso che vestirò i panni della Befana quando avrò nipotini, quelli di Babbo Natale li ho vestiti già per i miei figli...ma sì...posso vestirmi anche per loro invece di aspettare...aspettare cosa...perché?!
Ecco con quali pensieri mi muovo, con quali ascolto i silenzi della casa immersa ancora nel sonno ristoratore, ascolto gli oggetti, gli odori, i loro messaggi___ anche Trilly, Birillo e Minù sono tornati a dormire, ci  siamo dati il buongiorno e abbiamo fatto colazione, si sono rincorsi, scavalcati, sdraiati per terra...la micia ha finto, come sempre, una fuga strategica ma con un balzo è tornata, ormai anche Trilly e Birillo lo sanno e quasi l'aspettano; adesso che il gioco è finito, chi nella cuccia, chi sulla sedia, sono tornati a dormire.
Ecco quale ondata di vita mi ha riportata  a sentire il mio presente, che pure è fatto di ricordi d'Amore... e fili s'intrecciano con Lui che dura e permane, che cresce e che vive, che gioisce, anche dietro una lacrima a volte, mi fa l'occhiolino e mi dice "Son qua, Amore son qua"!

Gabriella Dell'Aria
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Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger, su parole scelte a turno dai partecipanti, organizzato su Verba Ludica.