Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

giovedì 30 marzo 2017

Due giorni di...

Se avete letto la mia poesia intitolata appunto "Poesia"  sapete che per me è poesia anche..."Tu che respiri"! Ma in questo “Tu” io includo ogni essere vivente! Ognuno di essi!!!
Avete mai condiviso la giornata con un essere in gabbia? Io sì! Ho lavorato in un negozio di animali! Arrivavano cuccioli che fino a poche ore prima erano stati con la mamma ed i fratelli e venivano messi in gabbia! In vetrina!!! Voi non avete idea!!! Davvero!!! Del dolore, della disperazione di quei piccoli esseri indifesi!!! Sono come i bambini!!! Sono bambini di un'altra “razza”! Hanno paura!!! Sono tremanti!!! Bisognosi di calore!!! Bisognosi d'Amore!!! Io non riesco, mentre scrivo devo contrastare il dolore del ricordo e della consapevolezza che questo continua ad accadere in ogni istante in ogni parte del mondo!!! E che non è il peggio che possa loro accadere!!!! Ma non solo i cani, o i gatti... tutti, dico tutti gli esseri viventi provano emozioni ed hanno sentimenti! Ma questo adesso mi porterebbe un po' oltre il racconto di questi due giorni!...e torno ai cani. Forse non tutti sanno come stanno i cani in canile. Forse non tutti conoscono le torture o i maltrattamenti, i pericoli cui un cane è esposto nella nostra società quando si trova per strada o in certe strutture dove a nessuno, nessun volontario può entrare! 
Il canile di Palermo è sovraffollato ma i volontari che se ne occupano li amano! Meglio di niente quel poco che si può avere in una vita da reclusi! Come dici? Mi chiedi se sono animalista? Io sono semplicemente per la Vita!!! Difendereste un essere che non può farlo da solo? Ecco! I cani, gli animali in genere veramente, ma oggi parlo dei cani...non so se qualcuno di voi, ma sicuramente sì...dicevo, avete mai avuto la possibilità di guardarne uno negli occhi? Fieri, indifesi, coraggiosi, fedeli, innamorati della vita, innamorati di noi tanto da continuare a fidarsi anche dopo essere stati maltrattati... ricordo la storia di quel cagnolino che leccava la mano del suo vivisettore proprio mentre lo torturava!!! Implorava pietà!!!!! Anima pura e indifesa!!!! Ed io piango...e il mio cuore piange!!! La sofferenza non ha razza e non ha specie!!! Gli orrori e le torture sono sempre tali!!! Indipendentemente da chi sia la vittima e chi il carnefice!!!

Sono qui, volevo scriverlo ieri sera questo post ma va bene lo stesso...come ho trascorso i primi due giorni della settimana?
Lunedì mattina apro fb e trovo un post della sera prima, un mio amico rassicurava tutti: i cani, almeno per il momento, erano in salvo. Lacrime di commozione sono salite agli occhi...fb si aggiorna automaticamente e mi restituisce sempre un post dello stesso amico: durante la notte avevano caricato i cani sul furgone...ma loro, i volontari, non avevano abbandonato il presidio, alcuni di loro erano rimasti là a vigilare e così hanno visto i volti noti ed il furgone e hanno chiamato gli altri, Presidio pacifico per impedire la deportazione dei cani! Perché deportazione? Faccio un passo indietro.
Nei giorni precedenti si erano inviate mail ad autorità ed esponenti vari chiedendo chiarimenti sul come e perché 100 cani del canile municipale di Palermo andassero ad un'associazione non risultante nell'elenco delle associazioni riconosciute e per di più riconducibile ad una signora a tutti nota per il trattamento che riserva agli stessi. E adesso, nonostante le rassicurazioni di poche ore prima, quando era ancora tutto buio, stavano procedendo alla deportazione. Perché di questo si trattava. Non mi dilungo, chi vorrà saperne di più troverà in rete notizie di ogni tipo, io stessa in questi giorni ho letto di tutto ma, chi vorrà arrivare in fondo alla verità troverà tutte le notizie! Dico solo che, dei 25 cani stipati nel furgone, dopo l'intervento della DIGOS, ne sono stati liberati 15 e rimessi nei loro posti al canile in quanto le gabbie adibite al trasporto non erano in regola. E abbiamo tirato momentaneamente mezzo sospiro di sollievo...ne rimaneano altri 10 da salvare subito e tutta la situazione da chiarire per assicurare il benessere (quel poco di certezza che gli resta, una ciotola per il cibo, acqua e gabbia...a volte gabbia a vita...o per tanti anni....alcuni di loro entrano da cuccioli e vivono tutta la vita, o gran parte di essa, in gabbia...) ma se non li avete mai visti...mai sentiti....mai visto spegnere le loro speranze...la loro coda non scodinzolare più...se non avete mai sentito il loro pianto disperato, le loro richieste d'aiuto...forse non potete immaginare cosa sentivano i volontari fuori dal canile!!! Dieci di quei canuzzi, a Palermo li chiamiamo così, rinchiusi fino alla sera in gabbie all'interno di un furgone...tutto il giorno sotto il caldo cielo di Palermo...nonostante il veterinario avesse disposto, alle ore 15,00, che venissero fatti uscire dal furgone. Tutto questo io l'ho vissuto da lontano, via fb, ho inviato e-mail a chi mai avrei immaginato, ma chiunque dicesse di poter aiutare se si richiedeva intervento...io e tantissimi altri, da nord a sud in un'Italia unita dallo stesso sentimento, io e tantissimi altri dicevo, inviavamo richieste. Non si poteva lasciare nulla d'intentato! Devo dire che lunedì non si è visto nessuno tranne la Dott.ssa Licia Coló che, vedendo arrivare una valanga di richieste d'aiuto, dopo essersi messa in contatto con la sede della LAV per avere conferma, ha diffuso un video.
A sera il Prefetto di Palermo ha ordinato il fermo dei cani fino al tavolo tecnico.  Io penso che se tutto fosse stato in regola la situazione avrebbe avuto un'evoluzione diversa! Mi fermo a dire solo questo.

È notte fonda ed ho scritto così com'è venuto, dettato dalle emozioni...un po' contorto forse il racconto che, in realtà, vuole più raccontare il dolore degli animali e quello nostro per loro che dilungarsi su fatti che troverete online...ma in questo momento penso che l'Italia, gestita da quelli che lottano per ciò in cui credono...chissà! Anche la solidarietà e la vicinanza di un' Italia viva e pulsante fa ben sperare, per i canuzzi di Palermo ma non solo, per i canuzzi di tutta Italia e del Mondo, e per tutti gli animali!
Piango!!! Dolore e speranza per un mondo migliore!
Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati


9 commenti:

  1. Commovente e bellissima.Grande sei Gabri.
    Maurizio

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  2. Grazie Maurizio, per la tua attenzione e per l'apprezzamento.
    Un abbraccio

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  3. Che tristezza, Gabry.

    Pagina veramente commovente.

    Un grazie di cuore va ai volontari...

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    1. Si Gianna, un dolore immenso!

      Grazie per essere passata da me, un abbraccio

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  4. IL tuo racconto è struggente. Ho seguito la vicenda e spero davvero che in primis magari qualche palermitano decida di adottarne uno e poi un altro ecc….. ma intanto mi auguro che il buon senso ed un pizzico d'umanità permettano a quei cani di non fare una brutta fine.

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  5. Sono contenta d'essere riuscita a trasmettere il nostro dolore.
    Se hai seguito la vicenda sai che i cani adesso sono al sicuro, con grande sollievo per tutti! Pericolo scampato e ricerca di adozioni che sarebbe bellissimo trovare anche a Palermo.

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  6. Amo gli animali, da ragazza facevo attivamente parte della LAV e puoi immaginare cosa mi abbiano trasmesso le tue parole.
    Non ho seguito la vicenda, me ne scuso, ma non ho avuto neppure il tempo per respirare nelle settimane scorse, ma sono contenta di leggere che, almeno stavolta tutto si sia sistemato. E' una lotta impari tra amore e denaro e quest'ultimo non abbandona mai la preda, ricorrendo anche a situazioni aberranti.
    Un abbraccio fortissimo, sensibilissima amica :)

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    1. Cara Perla, immagino si! Ogni giorno su fb ho la bacheca piena di notizie e...
      Sono Anime Meravigliose...e il cosiddetto dio denaro troppp spesso fa di loro, e non solo, merce anziché vite!
      Abbraccio preso e ricambiato forte-forte :)

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  7. Commovente e tristissimo pezzo. E noi saremmo un paese civile? D'altro canto chi sbatte fuori di casa -case abitate da anni, da oltre 90 anni, dove sempre si è puntualmente pagato l'affitto e le spese, prima la madre adesso il figlio e i nipoti, come accaduto a Roma centro venuto solo adesso alla luce in una TV non di Stato- ebbene dicevo chi sbatte fuori di casa, in mezzo alla strada a dormire dentro una macchina esseri umani non puoi pretendere che questa nostra assurd burocrazia faccia un miracolo per dei cani.
    Il nostro NON è un paese civile, il canile municipale è un ergastolo senza fine mai, dove gli animali vengono trattati peggio di oggetti polverosi. Chi non ha mai avuto animali da amare, cani o gatti che siano, non sa quanto questi esseri sappiano dare in amore e considerazione. La micia di mia mamma le si accoccolava in grembo qundo mia madre era ammalata o infelice. Altrimenti girovagava per la casa e per il giardino, ma quelle volte che io arrivavo e trovavo la gatta nel grembo di mamma sapevo che lei stava male, oppure era triste. Il mio cane, un setter irlandese a pelo lungo fulvo, si ccorgeva immediatamente quando le cose mi andavano storte. Rinunciava anche a mangiare per starsene vicino a me, mettendomi i suoi meravigliosi occhi addosso che cercavano i miei. E chi dice che una bestia capisce per istinto e non per sentimento vuol dire che non ne ha posseduta mai una.

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