sulla terra
nuda e fredda,
su un giaciglio
di erbe oppur
di paglia,
di paglia,
ammassato,
tanto da respirare
pelle altrui,
oppure accoccolato,
acciambellato,
abbracciato
tra le braccia
che tu sai...
Che tu sia
Che tu sia
tra lenzuola
di cotone,
di cotone,
di lino oppur
di seta
poco importa...
Fai bei sogni...
delicati come una carezza,
portatori di conforto,
di gioia e dall'allegria,
fai bei sogni...
se ne rallegra il Cuore.
E al risveglio
portali con te,
falli brillare,
accarezzali,
anche con le lacrime
ma accarezzali,
rendili vivi...
continua a sognare!
Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati
E al risveglio
portali con te,
falli brillare,
accarezzali,
anche con le lacrime
ma accarezzali,
rendili vivi...
continua a sognare!
Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati
Passo perché stavolta ho cliccato a casaccio.
RispondiEliminaLeggo: Parole a morsi...però, interessante. Pensavo che si potesse prendere le parole a calci. A morsi però, non mi ero posto il quesito.
Poi leggo che tu hai fatto questo blog "proprio per me" e allora mi evo fermare e leggere almeno sta poesia.
La leggo, poi ti dico.
"...ammassato,
tanto da respirare
pele altrui..."
mi basta. A me basta poco, o mi piace subito o non mi piace più, campassi duecento anni.
Credo che tornerò. Scrivo poesie, racconti, romanzi -due pubblicati finora NON a mie spese- da una vita, tra un quadro e l'altro, perché quella è la mia attività maggiore.
Ok. Ci si rincontra.
Per ora mi infilo tra i tuoi lettori fissi.
Allora sei capitato tra le mie parole a morsi...Felice che ti sia piaciuto ciò che hai letto e felice di averti tra i lettori fissi, quindi ci si riscontra.
EliminaTi auguro una splendida serata.