Sono andata,
sono andatalontano da casa
in cerca di casa.
Il cuore distante,
il piede pesante
i passi ho contato...
e quando, a sera,
lo sguardo ho chinato...
occhi arrossati
da fame e stupore
ormai prosciugati
e mani,
piccole, stanche
che a stento strattonano
i laceri cenci...
non hanno più voce
per chiedere pane
io pane né casa
riesco ad offrire...
....pellicano vorrei diventare.
Più passi ho contatoancora sperando
di poter non tranciar le radici,
e sono caduta in ginocchio
ai piedi di chi
il suo aiuto negava...
di casa, di terra
le mani ho riempito
e in tasca la porto
e quando,
contro tutte le porte
di ferro appuntito
il viso con forte violenza
ho battuto
non sono rimasti che loro....
.......a sera scruto lontano nel mare.
Aguzzini di lattacome bestie li hanno stipati
ma a casa non c'è più speranza!
Incontro a probabile morte li mando
ma devo rischiare,
rischiare e pregare che
tra fame, tra freddo e fetore
pietosa li lasci passare.
E quando, e se arriveranno
ghettizzati in cambio
di calda brodaglia,
ma a sera
un altro giorno di vita
potranno contare,
un giorno uguale a domani,
senza più sogni,
senza più casa...
E grido, rivendico
il loro diritto alla vita!
Cittadini del Mondo!
CITTADINI DEL MONDO!
Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati
Cara Gabriella, dieci anni fa hai scritto esattamente la situazione di oggi, con il tuo sentimento rivolto ai più poveri ed emarginati, e in questo lasso di tempo, purtroppo, nulla è cambiato, anzi, la situazione è peggiorata.
RispondiEliminaUn abbraccio e a presto.
Ciao Gianna cara, è proprio vero che la situazione è peggiorata...aspetto sempre che i "grandi" del Mondo decidano qualcosa, ma ogni giorno di più mi convinco che i "grandi" siamo noi, il popolo, con il nostro Cuore, a Lampedusa la gente fa tanto e anche altrove.
EliminaAbbraccio preso e ricambiato SMACK