Scritta oltre dieci anni fa, purtroppo sempre attuale! Avevo sperato che non lo diventasse ma il "problema" è lungi dall'essere risolto e all'orizzonte...chissà... e allora io, mamma come tante mamme, persona come tante persone, sono al di là del filo per un po' con questo mio Cuore, e sento:
Sono andata,
sono andata
lontano da casa
in cerca di casa.
Il cuore distante,
il piede pesante
i passi ho contato...
e quando, a sera,
lo sguardo ho chinato...
occhi arrossati
da fame e stupore
ormai prosciugati
e mani,
piccole, stanche
che a stento strattonano
i laceri cenci...
non hanno più voce
per chiedere pane
io pane né casa
riesco ad offrire...
....pellicano vorrei diventare.
Più passi ho contato
ancora sperando
di poter non tranciar le radici,
e sono caduta in ginocchio
ai piedi di chi
il suo aiuto negava...
di casa, di terra
le mani ho riempito
e in tasca la porto
e quando,
contro tutte le porte
di ferro appuntito
il viso con forte violenza
ho battuto
non sono rimasti che loro....
.......a sera scruto lontano nel mare.
Aguzzini di latta
come bestie li hanno stipati
ma a casa non c'è più speranza!
Incontro a probabile morte li mando
ma devo rischiare,
rischiare e pregare che
tra fame, tra freddo e fetore
pietosa li lasci passare.
E quando, e se arriveranno
ghettizzati in cambio
di calda brodaglia,
ma a sera
un altro giorno di vita
potranno contare,
un giorno uguale a domani,
senza più sogni,
senza più casa...
E grido, rivendico
il loro diritto alla vita!
Cittadini del Mondo!
CITTADINI DEL MONDO!
Gabriella Dell'Aria
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