Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

sabato 31 luglio 2010

All'origine del porta-rotolo multiplo


Sarà il caldo, l'estate, la breve vacanza ... ma oggi ho voglia di un racconto all'apparenza "leggero"... e quindi:

- Eccola, eccola.
- Che fa? Ci ripensa?
- Hai sentito qualcosa, non so, uno squillo!?
- No, no, nessuno squillo!
- Se non si decide diventerò vecchia qui, attaccata alla parete!
- Forse stava entrando per te!
- Figurati! Quella non ha più voglia, credimi! E' una fortuna ch'io sia protetta da questa piccola cupola d'acciaio... sai che polvere altrimenti!
La maniglia della porta si abbassa... screeeekkkk...
- E' di nuovo qui! Scommessa, scommessa!
- Tanto resto fuori io... guardate... ha in mano un quaderno! Tocca di nuovo a te! Tutte in apneaaa!
Entrata in bagno chiude la porta, poggia penna e quaderno sul pavimento e, tirati giù i pantaloni, si siede sul water: il bagno è uno dei posti in cui scrive quando nessuno può bussare alla porta, come oggi che è sola in casa, lo fà fino a quando le gambe non le s' intorpidiscono... sa già che anche oggi andrà così.
Comincia a sfogliare il quaderno... una, due, dieci, tutte le pagine fino alla fine:
- Lo sapevo! In mezzo a tanti proprio te dovevo beccare! Neanche una pagina vuota, così imparo a non  mettervi a posto! - pensa, e richiude il quaderno, lo sguardo si posa su loro, allunga una mano e ne strappa una lunga striscia.
- Ciao ragazze, vado a farmi solleticare!
- Visto che oggi tocca a te?
Eccola qua, di nuovo in bagno a scrivere sulla carta igienica...
- Ma che fà... perchè non comincia... che ha da guardare... sembrava così sicura!
Poggia la striscia ripiegata a metà sul quaderno e comincia a scrivere.
"Ok, eccomi in bagno a scrivere sulla carta igienica che normalmente non sarebbe un buon supporto... ma non questa, questa è particolare, l'ho scelta tra tante... ed è abbastanza resistente infatti la pressione ed i ghirigori della mia Bic blu non la scalfiscono. Avevo preso al volo un quadernone di quelli impilati, un po' disordinatamente, tra fogli, libri e giornali sulla scrivania, una penna e, appena seduta, mi accorgo che nel quaderno non c'è più neanche una sola facciata bianca... fortuna che c'è lei, la cara carta igienica che risponde al mio Help ogni volta. La utilizzo come fazzoletto, per asciugare lo spazzolino da denti dopo l'uso (lasciarlo umido mi fà un po' senso, non riesco a non pensare a tutti quei batteri che si moltiplicano allegramente alla faccia mia che dovrò mettermelo di nuovo in bocca), per scrivere come adesso e naturalmente per l'uso cui è destinata... se non è quella al talco, quella m'infastidisce... forse perchè non amo il talco in genere! E così, mentre accantono l'idea che avevo, mi ritrovo a scrivere di lei che dopo gl'innumerevoli salvataggi rivendica il diritto ad un suo spazio con relativo ringraziamento! Forse lei e il mio Cleo, allegro replicante del suo famoso omonimo in un altrettanto celebre cartone, si sono messi d'accordo... per questo sbirciava da quell'enorme boccia nella quale si trova e rideva. Quando lo guardo mi sento un po' in colpa, solo un pochino però, meglio questa grande boccia forse un po' spoglia del sacchetto in cui era tenuto. Che barbara usanza abbiamo, pretendiamo di portare pezzetti di mondo in casa e di possederli... così con le piante, gli acquari, le gabbie. Divago mentre un'insolita piega nella carta mi ricorda di tornare da lei, la cartaigienica. 
- Perfetto, hai ragione - le dico e rammento la prima volta in cui ho messo il mascara... inutile dire chi ne ha asciugato le sbavature! WOW, suona bene, si sente importante, le piace!... e di quella volta che a furia di ridere finii poi con il piangere! Due punti a favore di questa compagna le dico... e sorride! Storce invece il naso che non ha per tutte le volte in cui mi ci sono soffiata il mio... divide il podio, in realtà, con i tovaglioli monouso! Certo questa che per me è ottima per scrivere (neanche un piccolo strappo) in realtà per il naso è un vero flagello. Infatti il poverino, arrossato già per il continuo soffiare, quando la vede trema pensando ai graffi e le micro-abrasioni che lascia sulla sua pelle... però è resistente e non si corre il rischio di sporcarsi le mani! Fiera di questo sorride di nuovo! Per il naso... per lui è molto meglio quella soffice e trapuntata... la sua preferita! Per lo spazzolino meglio una resistente che non si frantumi tra le mani appena bagnata. L'altra sera l'ho abbandonata sul bordo del lavandino, accanto ad un batuffolo di cotone idrofilo sporco di fondotinta a adesso, ogni volta che ne prendo qualche strappo mi urla: - Non lasciarmi più lì! - e comincia a raccontare una strana storia di mostri notturni truccati di rosa. Un altro uso a cui la destino (dovrei dire "destinavo" visto il tempo che è passato dall'ultima volta) spesso è il découpage... mi capita d'incollarla qua e là su superfici da decorare, mi piace l'effetto ruvido che crea, la sua perfetta imperfezione. Poi la ricopro con vari colori e ne modifico l'aspetto ma non la sostanza! Che non è poco in una società che si afferma e sofferma per e sull'aspetto trasformando spesso persone in personaggi... costringendoli dentro una maschera.
Anche adesso che la mia allergia rivendica un po' d'attenzione ne strappo una striscia... ogni volta che compio questo gesto mi rimbomba in testa una frase del tipo: La carta come ogni altra cosa va usata e non sprecata... e pensando alla pattumiera in cui continuiamo a trasformare il mondo (la Terra non era sufficiente, così anche lo spazio a lei tutt'intorno)... mi sento in colpa di nuovo, ogni volta finisco col misurarla con gli occhi, togliere un pezzettino se ho ecceduto dicendomi che servirà per la prossima volta! O per la lista della spesa! Forse sono l'unica che la scrive anche sulla carta igienica... veramente scrivo su tutto ciò che mi capita, carta da regalo, sul retro degli scontrini, buste per lettera, tovaglioli, bustine per i sacchetti filtro di thé e camomilla... Se la carta dovesse un giorno valere come merce preziosa di scambio... quella che accuratamente raccolgo in zaini, scatole, sacchetti, carpette, ventiquattr'ore... varrà una fortuna perchè non butto mai quello che scrivo e se di una cosa faccio più di una stesura le conservo tutte!"
Con gli arti intorpiditi è arrivato il momento di destinare  questa regina al suo scopo maestro, così ripongo un attimo sul pavimento il quaderno e la carta sulla quale sto scrivendo e procedo... il gorgo dell'acqua l'avvolge per sempre.
Ok, mi dico, non mi riprometterò più di scrivere lettere vecchia maniera,  
ciò che mi affascina delle vecchie lettere scritte a mano è che attraverso la carta, la grafia, l'inchiostro, i disegni, le sigle... quel foglio racconta di ognuno di noi mille cose.
Ogni volta, dicevo, che mi propongo di scrivere una lettera sembra che una parte di me non ne voglia saperne, e neanche lei che sistematicamente tira fuori dal suo cilindro (volevo dire inchiostro) una storia, un pensiero diverso. Così oggi, dopo tutte le volte in cui ho dovuto spiegare a chi mi chiedeva, oggi ecco le mie lodi per lei (sorride e un poco si pavoneggia) 
e volevo provare la sensazione sconosciuta di affidare alla carta e alla penna (di nuovo!) il pensiero e, nel caso specifico, motivare l'esistenza del porta-rotolo multiplo nel mio bagno: carta igienica soffice e trapuntata, quella liscia e resistente e quella rugosa per il découpage.
- Te l'avevo detto, finirò col coprirmi di muffa altro che polvere!
- Credo che qualcuno si sia divertito meno di te!
- Nooo, almeno ha cambiato aria!
- A proposito di aria, la finestra è aperta!
- Ufffff... possiamo respirare di nuovo!

Gabriella Dell'Aria
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domenica 18 luglio 2010

19 luglio... da Via D'Amelio all'Albero Falcone

Prima l'Albero spogliato... ieri le statue danneggiate...!
Fanno ancora paura? Forse sì, forse fa paura la gente che sceglie e sente di condividere i loro ideali! Se fossero ancora vivi sicuramente l'aria di questo nostro stivale sarebbe più salubre! Temo che questo  Paese possa ancora avere bisogno di eroi... ed ho nelle vene la frase pronunciata da Borsellino: ".... se dev' essere eliminato l'opinione pubblica lo deve sapere... il pool anti-mafia deve morire davanti a tutti..." pronunciata ed ascoltata con tutto il dolore della consapevolezza, con il peso dell'abbandono all'ineluttabile che ormai si era presentato ad esigere il conto e con il coraggio di andare avanti fino all'ultimo istante senza piegarsi! Loro sono i miei eroi!

GM C

mercoledì 14 luglio 2010

Giorno speciale!

Ripeto sempre le stesse cose, questo blog-ino non riesco a seguirlo come vorrei e credo che dovrò farmene una ragione accontentandomi dei piccoli ritagli di tempo per passare a trovare gli amici e per postare qualcosa... ma oggi, a proposito di AMICI, è successo qualcosa che mi rende davvero felice ed ho pensato che la vita è un po' come la risacca... lei porta via le cose e poi, piano-piano o con un'onda fuori misura, le avvicina di nuovo! Così, dopo tantissimo tempo, ho ritrovato il mio AMICO DEL CUORE! Sono incredula e molto, molto contenta! 

 GM C