Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

mercoledì 23 giugno 2010

Per me è un altro triste giorno...

E' semplice! L'hanno fatto! Lo fanno! Lo rifaranno!
Affama un popolo e ne otterrai ciò che vuoi!
Sempre più polvere si alza da questo terreno e offusca la chiarezza dei fatti... aumentando quindi la mia preoccupazione! Una delle cose che temo di più è la modifica del ddl Alfano, di fatto ciò a cui aspira Berlusconi poichè, in questo modo, non correrà il rischio né di un referendum abrogativo né, probabilmente, dell'intervento della Corte Costituzionale quindi, se l'opposizione scende a patti, sarà realizzato il progetto di Silvio. Non ci vuole molto a capire che, schiavizzando una persona, togliendole il cibo, la luce... quando eserciterai la pietà (falsa e non dovuta perchè quella persona l'hai ridotta tu in quelle condizioni) regalandole un pezzo di pane, lei probabilmente, archiviata la violenta ribellione, l'opposizione all'abuso, piegata dalla schiavitù, registrerà quel dono come benevolenza... quasi una vittoria!
Ecco un ddl Alfano modificato sarebbe la stessa cosa; temo che alcune modifiche possano far gridare alla vittoria chi non lo vuole, mentre sarà vittoria solo per chi aveva già previsto di farlo passare così, tra le grida di protesta, manifestazioni, indignazione e... "colpi di fiducia", bisogna invece dargli il posto che merita... il cestino e non parlarne mai più!

Frutto dello stesso pensiero, dello stesso percorso socio-economico-politico, mi appare l'accordo (mi sono persa qualche passaggio, ero rimasta ai tempi in cui, per accordo, la lingua italiana indicava qualcosa raggiunto dall'incontro di esigenze diverse che convergono per arrivare ad una soluzione in cui le parti si sentano garantite) presentato dalla Fiat. Ma faccio un passo indietro e vado a Termini Imerese i cui operai, prima lodati come i più produttivi, sono stati additati per lo sciopero della scorsa settimana senza dar loro diritto di replica... naturalmente sappiamo tutti che Termini chiuderà l'anno prossimo, gran parte della cittadinanza vive del lavoro di questa fabbrica o dell'indotto. Dopo aver giocato questa carta si va a Pomigliano "mettendo sotto il naso" dei lavoratori un investimento cospicuo a patto che si rinunci ad alcuni diritti... io sono convinta che elevato numero di scioperi e malattia, assenteismo in occasione di eventi elettorali... possano essere combattuti in modo diverso. Dovevano scegliere se "portare il pane a casa" e tornare indietro agli anni in cui i datori di lavoro erano i "padroni" o se tornare a casa a mani vuote! Così, il mancato sviluppo di alcuni Paesi, la possibilità di portare fuori dal territorio nazionale le fabbriche e sfruttare la possibilità offerta da alcuni mercati esteri di lavoro a basso costo , si ritorce su di noi, diventa materia di ricatto. Si è creato così il presupposto che ci porterà indietro nel tempo... la mancata evoluzione degli altri è anche affar nostro... altrimenti bisognava adottare misure sempi-protezionistiche e tutelare il mercato... ma i politici non sono statisti... e agli imprenditori va bene così perché, a loro volta, da datori di lavoro diventano  di nuovo padroni.

GM C

7 commenti:

  1. Dal dire al fare il passo e breve. A nulla sono valse le miglialia di email inviate a Napolitano per cercare di arginare la falla nella democrazia, quando la politica limita il popolo dovrebbe sveglarsi ed invece no stiamo a guardare i giorni di calendario che mancano per andare in ferie e fergarcene su tutto anche della scanzione in 18 turni di lavoro dei poveri lavoratori Fiat, privati dello staordinario, alla limitazione degli scioperi e quan'altro per produrre 300 mila auto l'anno.. se poi pareggia pure l'Italia ai mondiali abbiamo davvero toccato il fondo.

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  2. Vergognoso, si specula sull'indigenza.
    Stiamo tornando indietro, se non peggio...

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  3. @Maurizio: noi con le e-mail ci abbiamo provato, spero si ottenga qualcosa in più con manifestazioni nazionali. Per la Fiat spero trovino una soluzione più condivisibile vista l'alta percentuale di no... spero che avvenga un miracolo e si salvi anche Termini... (mi accorgo che ci sono troppi "spero")
    Domani davanti alla tv con pop-corn a tifare Italia :)

    @Stella: si, temo che il salto indietro si stia facendo :(

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  4. Ti dico come la penso: Termini è destinata a chiudere cosi come tutto l'indotto perche è la realtà piu piccola e facilmente ceduta come ramo d'azienda. Pomigliano è piu seria: i dipendenti si sono scissi, la Cisl non ha firmato, la Fiom si alle condizioni d'azienda piu o meno corrette piu o meno antisindacali, referendum a parte, ma continueranno la produzione ugualmente. Si torna a lavorare chi vuole accettare, la fine ed il futuro degli irrìducubili non e ancora chiara.
    Ci troveremo lesi nella liberta d0informazione financo alla liberta di espressione, e continueranno a votare un governo che non vogliamo. Tra poco meno di 20 minuti scendiamo in campo per dimostrare il nostro valore calcistico, sono certo che continueremo a sventolare le bandire in aria e sai perche? perche basta un goal per aumentare la produzione manufattiera e tessile di magliettine e quant'altro per gli azzurri, ma basta un goal, basta vincere, e si rimette in moto l'economia.. ma se perdiamo torneremo a raccomtarlo agli amici con una nota di malinconia.
    Il mio abbraccio, Ciao
    Maurizio

    (tutto cio che ti ho detto è vero, per davvero.)

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  5. Purtroppo siamo un popolo di "pecorelle" che senza il padrone che ci porti nel ovile non sappiamo arrivarci. I sindacati che si sono affrettati a cancellare con una firma anni di lotta operaia sono la vera catastrofe di questo paese. .
    Gio'

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  6. Torniamo indietro solo perche' si era andati troppo avanti senza motivo e ci han fatto vivere al di sopra delle nostre possibilita'.
    Dual,siam tutti pecorelle, senza guida siam perduti, come tutti i popoli del mondo -)
    Lotta operaia...?

    Alcuni link dal tuo sito...

    Diventa il protagonista...

    http://graficworld.blogspot.com/2010/06/my-movie-moment-diventa-il-protagonista.html

    Scegli il tuo avatar...

    http://graficworld.blogspot.com/2010/06/avatar-db-scegli-il-tuo-avatar.html

    ...Fai tu...

    Lotta operaia?

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  7. Ciao , Ti metto la stessa risposta che ho messo a Lore..nonostante tutte le negatività del nano, quando si va alle urne, egli fa sempre il pieno di voti, con milioni di preferenze (scrivono il suo nome e cognome) Qualcuno sa spiegarmi questa enorme contraddizzione...gli Italiani sono dei masochisti? o degli emeriti idioti?
    ------------------------------------------------Per quanto riguarda la Fiat e lavoratori Europei..la globalizzazzione ha azzerato il potere di lotta dei lavoratori,i sindacati sono solo più simbolici . Il capitale vuole il profitto e si sposta dove c'è più convenienza,gli imprenditori investono dove dove i governi li foraggiano e la mano d'opera costa poco. Che diavolo di potere contrattuale puoi avere in questa realtà,dove i poveri di tutto il mondo si contendono un pezzo di pane?
    I capitali vengono spostati con pochi click del computer..oggi lavori,domani sei in mutande.
    Ovviamente anche in questo contesto si potrebbe sopravvivere,se il governo facesse la sua parte,per esempio riducendo le tasse sul lavoro,detassando gli stipendi molto bassi..per stimolare i consumi e sopratutto non tagliare fondi alla ricerca, un Paese senza ricerca, non ha futuro. Ciaoooooooooooooooooo !

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Grazie per essere passato/a a leggermi! Se volessi lasciare un commento con le tue impressioni/sensazioni o anche solo un saluto... ti ringrazio ancora una volta!