Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

lunedì 8 marzo 2010

Bilancio dell'otto marzo??? Nooooo

Alla fine di questa giornata appare scontato occuparsi dell'otto marzo che ogni anno si ripresenta e del quale non percepisco "nessun profumo, nessun odore"! Mi scivola addosso, più o meno a cent'anni (le origini sono controverse) dalla sua istituzione, senza crearmi particolari emozioni positive, anzi una oggi l'ho avuta scambiando opinioni con un uomo che la pensa come me... se scendono "in piazza" (metaforicamente parlando) gli uomini, allora abbiamo speranza perché, è doloroso dirlo, ma nella società in cui viviamo, tutto ciò che dovrebbe essere naturale, scontato, impresso nel DNA di ognuno di noi, è diventato invece una rara eccezione. Così raramente ci si trova di fronte a persone che non abbiano il bisogno di affermare se stessi nella prevaricazione degli altri. Quindi, in questo nostro mondo, in questo nostro tempo (perché in questo io vivo, ma potrebbe essere figlio di un tempo qualsiasi), si finisce col ringraziare chi ci riconosce come esseri con pari dignità! Così voglio ringraziare oggi, otto marzo, tutti quegli uomini che, consci del loro ruolo nella società e nella famiglia, non hanno bisogno di prevaricare, sottomettere, imprigionare! Grazie a tutti quelli che hanno consapevolezza di sé, che vivono in armonia con se stessi e quindi con gli altri. Grazie a quelli che ci riempiono la vita e che danno a noi la possibilità di fare lo stesso. Grazie agli uomini che ogni giorno riconoscono che abbiamo una mente pensante... quelli che hanno queste caratteristiche sono i nostri compagni di viaggio ideali, con i quali si possono creare i presupposti di un futuro migliore! Devo dire che ho il piacere di conoscerne alcuni!
Guardando stime, percentuali, dati istat e non, dopo aver sentito che in Italia muoiono sul lavoro 100 donne all'anno (per favore smentitemi)... che devo festeggiare? E di loro perchè ho sentito solo ieri?
L'otto marzo, nato come riconoscimento per le lotte sociali etc delle donne o dalla strage delle operaie, dovrebbe dimostrare in entrambi i casi qualcosa, ma qualcosa che sia vero, che abbia fondamento... e mettere fine a queste violenze!
La giornata non è iniziata bene, come la precedente era finita con l'amaro in bocca dopo la notizia del tentativo di stupro ai danni di due ragazze, conforta che sia stato sventato! In Germania si produce energia pulita e si decide d'investire in questo... e da noi che possiamo contare su condizioni climatiche migliori, cosa succede? La provincia di Messina continua a franare! Altre persone evacuate... altro dolore! Terremoto in Turchia, altri morti! Ma qui non si può dare la colpa a nessuno, i fenomeni naturali non li puoi annientare! Altra cosa è la prevenzione!

Solitamente di questo genere di cose "parlo" scrivendo racconti, poesie... in queste ultime settimane l'inchiostro non ha pace... ma oggi ho scelto di dirlo così!

GM C

9 commenti:

  1. E l'hai detto molto bene, bravo!

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  2. Concordo con gli amici che hanno commentato prima di me, lo hai detto BENISSIMO!
    Io sono d'accordo su tutto ma ricordati che siamo state proprio noi donne a permettere che questa ricorrenza diventasse la festa ridicola che è adesso!

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  3. a proposito di otto marzo, giusto ieri ho scoperto che qui in spagna non si festeggia la FESTA DELLA DONNA bensì la FESTA DELLA DONNA LAVORATRICE! quindi le disoccupate non brindano!

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  4. @chechi: ti dò il benvenuto nel mio blog-ino e ti ringrazio per la notizia che mi lascia perplessa perchè presuppone che solo le donne lavoratrici (quindi impegnate fuori casa) abbiano un ruolo nella società, almeno io lo leggo così! Ma spero di sbagliarmi!

    @Pepe: non so fino a che punto sia colpa nostra :(

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  5. Basterebbe ricordare che é la giornata della donna non la festa. Si deve riflettere e porre le basi per migliorare la situazione della donna ed il rispetto verso di lei.

    Grazie per le parole che hai dedicato a quegli uomini; spero presuntuosamente di meritarle anch'io almeno un po'....

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  6. @Daniele:infatti, ho appena lasciato un commento dicendo la stessa cosa, bisognerebbe chiamarla "giornata" e ricordare le lotte passate e quante ancora ce ne sono da fare!

    Per le parole... di niente, alcuni le meritate! :)

    @Stella: figurati! Non sei la sola ad aver pensato che fossi uomo :)

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  7. non posso fare altro che concordare con te...
    credo non ci sia null'altro da aggiungere
    un abbraccio .....kisssssssss

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Grazie per essere passato/a a leggermi! Se volessi lasciare un commento con le tue impressioni/sensazioni o anche solo un saluto... ti ringrazio ancora una volta!