Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

venerdì 24 dicembre 2010

AUGURIII

Natale

Lunghi sentieri polverosi
ho salito e continuo a percorrere
per arrivare da Te.
Anch'io provo a seguire la stella
m'illudo di non lasciare la scia
fino alla mangiatoia
porta del Paradiso.
Tu origine dell'unica
cosa che siamo
Tu chiave, Tu casa.

Stanotte si festeggia, ricordandoLo, la nascita di Gesù :)
Per Lui, per tutti i piccini che hanno fame e freddo (anche nel cuore), per il Gesù che è in ognuno di noi, per l'Amore del Padre che ci contiene e che conteniamo, con tutto l'Amore
BUON NATALE a voi, alle vostre famiglie e a tutta la gente del mondo :)

GM C






venerdì 17 dicembre 2010

Giù in strada

Sono usciti
da cattedre
di falso oro,
travestiti bugigattoli
avidi e cupi;
umana fiumara
ha invaso le strade.

Il cibo sottratto
a deschi sudati
alimenta ora
tovaglie di lino:
questo il carburante
del fiume...
poi piovono giù
bastonate.

Gabriella Dell'Aria 
Tutti i diritti riservati 

martedì 14 dicembre 2010

Violenza in maschera

Tema sempre attuale e mai sufficientemente affrontato è, a parer mio, quello sulla violenza. Di lei si può parlare senza correre il rischio di rimanere privi di notizie cui attingere; potremmo provare a dividerla in sezioni a seconda della vittima o dell'aggressore, della tipologia, dell'esito... potremmo stilare un tristissimo elenco che ci porta di fronte a verità tanto assurde da non sembrare verosimili e che per questo mi riportano alla mente uno dei miei autori preferiti, Pirandello. Naturalmente nessuna forma di violenza può essere giustificata o comunque tollerata, verso di essa dovrebbero essere poste in atto forme di prevenzione efficaci ed efficienti e di certo misure di repressione tali da scoraggiarla. 
Ogni violenza, quando non uccide, scava solchi profondi nel corpo e nell'anima, rischia di diventare il burattinaio di tutta una vita! Una delle forme di violenza più difficile da dimosttrare è certamente quella psicologica... ma anche da quella fisica la cronaca dimostra che la difesa è parecchio difficile! 
Questa nostra civiltà dovrebbe sforzarsi per fare un salto avanti in casa e fuori, la violenza tra le mura domestiche dimostra che il "nido" non sempre è sicuro e fuori da lì... fuori è un vero groviglio di infinite possibilità!
La cronaca recente mi ha riportata a questa poesia... mi è nata dal cuore come le altre, ma sembra che in questi giorni io debba trovarmi spesso a fare i conti con amarezza e dolore... e lei è così: amara, crudele...tanto da travestirsi di vuoto!

Violenza in maschera

Come una calamita
che ruota veloce
ti attraggo e respingo
a seconda del polo
che incontri!
Vuoi giocare con me!
Istrionica
mi vesto e mi spoglio
ti do la mia pelle
a volte i pensieri
baci e parole
ti scivolo addosso
ti avvolgo
mi vesto e mi spoglio
di nuovo
mi trucco!
Un altro gioco per te
uno ancora...
mi svesto di veli
mi vesto di pelle
non sono più scalza
non faccio attenzione!
Un altro giro 

e sono lontana da te
poi torno di nuovo!
Vestita di affanno
respiro e passione...
e questo che vuoi
adesso da me?
Un giro di giostra...
se vuoi puoi volare!
Mi strucco
mi svesto ancora una volta
scalza cammino
nell'eco della tua
anima vuota!
I vestiti tenuti

per mano
trascino per terra
tacchi a spillo 
nell'altra...
domani si gioca!   

Gabriella Dell'Aria
 

mercoledì 8 dicembre 2010

Sul monte

Amo tutte le cose che scrivo :)  (come potrei sperare che piacciano agli altri viceversa!) ma alcune le amo di più! Questa è una di quelle_______ le sue radici sono lontane nel tempo e sono radici che talvolta non si riconoscono_________vale sempre la pena cercarle :)

Adesso so ch'esiste
ch'esiste veramente
... e risuona
in ogni mia corda
in ogni dono o bisogno
... ed è armonia
di suoni celesti
incontro di anime
... l'altra metà di me stessa
dell'anima mia
... quella che la nutre
quella che la completa!
Come un re magio
presenterò il mio dono
al Signore
quel dono che Lui
mi ha donato...
o come Abramo sul monte
gli offrirò il sacrificio
s'è quello che vuole...
ringrazierò comunque!
Ma Lui è la matrice
ch'io riconosco
e il dono che viene
è un dono di bene,
non vedo la strada
non so dove conduce
... e quando tremo o vacillo
mi esalto oppure sogno
mi abbandono al Suo cuore
ch'è bene supremo!
... qualunque sia lo scopo

amore è conoscenza!
E adesso che lo so

ch'io lo so veramente
il mondo è irradiato
d'una luce diversa,
l'impossibile s'è fatto possibile,
Il male può vestirsi di bene !
Ora che so ch'esiste
ch'esiste veramente!
Vorrei che altri sapessero!
Che non si arrendessero!



... ma se la scrivessi oggi... oggi i toni sarebbero diversi, conterrebbero rabbia e soprattutto dolore se solo dovessi dar voce ai sentimenti che hanno cercato d'indurre in me credenze diverse dalle mie più intime; le parole sono importanti, la scelta dell'una o dell'altra determina l'effetto che hanno in chi ascolta o legge, questo spero di saperlo e, mi ripeto, devo ricordare che scelte infelici a volte sono casuali, non volute, non ponderate. Io ne ho fatto e temo di farne esperienza ogni volta che cerco di velocizzare la comunicazione... non sempre me ne accorgo! Ma se parli a tanta gente e tocchi corde comuni a parecchie persone... forse devi stare un poco più attento... 
Nonostante tutto la sostanza di quello che ho scritto quel giorno non cambierebbe così come non è cambiata la mia convinzione!

Gabriella Dell'Aria 

Tutti i diritti riservati 

domenica 28 novembre 2010

Elenco... :)

Non ho resistito alla tentazione di farne uno anch'io :) ne ho fatto più di uno ma questo è quello che preferisco! Potrei intitolarlo "Elenco di cose preziose e che cerco"... non sono tutte qui, ma queste rendono l'idea:

- Il sorriso di figli, nipoti, compagno, sorella, fratelli, genitori, amici e l'amore che provo per loro.

- Il sorriso di ogni bambino, fratello, sorella e l'amore che provo per loro.

- L'amore verso il Padre da cui scaturisco.

- L'amore per l'acqua e tutta la natura ch'è sempre estensione della stessa forza creatrice.

- L'amore verso me stessa.

- La ricerca di me stessa.

- La ricerca di una forma più evoluta d'amore, scevra da possessi, gelosie, micro e macro ricatti.

- Il raggiungimento/consolidamento di una forma più evoluta d'amore.

- La ricerca della comprensione dell'amore.

- Comprendere che l'amore include ogni forma di bene.

- Guardare gli altri come specchi di me.

- Guardarmi come specchio degli altri.

- Non chiudere gli occhi, mai!

- E non chiudere nemmeno gli orecchi... e neanche la bocca!

- Affermare il diritto di quello che sono! ... e allo stesso modo quello degli altri! E poichè siamo specchi è l'identica cosa.

- Riuscire a sentire nel respiro la forza di tutto il creato.

- La ricerca di metodi ecocompatibili affinchè l'aria che si respira sia un po' più pulita... altrimenti si sente solo la forza degli inquinanti.

- riuscire a sentirla anche nell'acqua e in ogni più piccola cosa... piccola per modo di dire!

- Ricerca di un sistema più evoluto di comunicazione verbale e corporea.

- Raggiungere/consolidare un sistema più evoluto di comunicazione verbale e corporea che permetta approcci meno violenti con "gli altri" così da evitare specchi in frantumi.

- Imparare, ricordare, far proprio il concetto che io e gli altri siamo "noi", sottoinsieme dello stesso insieme. La stessa cosa.

Ho lasciato specchi nel deserto, nei bimbi abusati, nei corpi denutriti, sugli scafi, sotto macerie, negli ospedali, nei campi di sterminio, ne ho portati sulla luna, ne ho d'infreddoliti nelle vene, che sniffano colla, che piangono senza più voce.  Ne ho nel fondo dei mari, in culle dorate, in tombe senza nome, in mani protese, in sorrisi che aspettano muti. Ne ho tra il sangue e i fucili, ne ho con gli occhi piccoli, grandi, ne ho di chiari, di scuri, alti, bassi, belli, più belli... ne ho di ogni colore!

GM C

lunedì 15 novembre 2010

Impossibile perdersi

... ed ecco ti sento
di nuovo! 
E brividi lungo la schiena
e lacrime dolci sul viso;
e sento l'Amore ch'è intorno

che avvolge garbato
con forza ogni cosa.
Io piccola eppur tanto grande
da essere proprio per Te
nel ruolo 
il mio ruolo che devo
che voglio imparare.
Scrollo strati
di crostificate memorie
che non mi parlano più...
eppur le vorrei sentire
riacquistare memoria
di quello che ero
ch'è quello che sono!
E nei ricordi trovare i miei luoghi

cose e persone
aver la certezza dei fili
intrecciati a ritroso;
intuire l'arazzo intessuto per me,
ad ogni mio passo vedere
quando mi scosto,
quando la trama coincide...
Piangerò per ogni cosa
che dovrò perdere,
sorriderò pensando alle nuove
o a quelle che 
ho voluto lasciare.
Per quelle perse 
forse non mi darò pace
... continuerò ad amarle
forse aspettarle...
e perderò per questo
forse il mio turno...
Ma tutto è Amore
ed esso con Lui
regna sovrano
... è in questo Amore
ch'io mi perdo,
mi trovo,
in esso respiro!
E quando avrò ripreso i fili
di ricordi mai trapassati,
quando avrò ricomposto
l'unità che io sono,
quando mi riconoscerò,
mi sarò perdonata,
quando capirò il ruolo
che ho in questo gioco
e avrò orecchi per ascoltarTi...
nel respiro, nel giorno, nel Sole,
al buio o con la luce
m'impregnerò d'Amore!


Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati 

giovedì 4 novembre 2010

WOW - Che emozione tornare al blog :)

L'ultimo post parlava di un sogno e dell'opportunità di rincorrerlo... per farlo c'è bisogno di dedizione, amore, pazienza, tenacia, tempo... molto tempo!
Se poi improvvisamente il cassetto si apre e lancia in aria, tutti insieme, due o tre di essi, non importa se vecchi, nuovissimi o nuovi... non hai scelta! A quel punto devi moltiplicare gli sforzi e inseguirli oppure rinnegarli... perché rinchiuderne uno o più nel cassetto potrebbe equivalere a non fargli vedere la luce mai più! Forse un po' di tempo fa l'avrei fatto, non di condannarli a non vedere mai luce, non consapevolmente almeno, ne avrei preso uno... e gli altri di nuovo in attesa...! Oggi penso che nella vita nulla accade per caso e se tutti insieme, improvvisamente, hanno iniziato a sbattere un poco le ali... allora devo concedere loro la possibilità di volare! Indipendentemente dal fatto che possano correre il rischio di schiantarsi... sono curiosa e gioiosa, nonostante il volo sia incerto, a volte il colpo d'ali insicuro, nonostante il momentaneo velo di tristezza di quando perdono quota, li seguo gioiosa, fiduciosa che tutto volga comunque al bene, ripetendomi che accetterò qualunque responso... sapendo che ci vorrà molto tempo perchè ognuno di esso sia definitivo! Poi mi dico che nella vita di definitivo non c'é niente... quindi continuerò a seguirli finchè avranno vita!  :)

Questo per spiegare il mio momentaneo e prolungatissimo silenzio; in questa fase mi trovo ad andare dove la vita mi porta... nel rispetto di quei punti fermi che sono i miei figli e poche altre persone e/o cose.
Ho spessissimo pensato a tutti gli amici e a questo blog-ino ma i cambiamenti in corso mi hanno tenuta lontana dal pc... mi riprometto di raggiungere un nuovo "equilibrio" tra lui e i miei sogni in modo da non trascurare nessuno... spero di riuscire... ci proverò quindi... qualcuno dice che, cito testualmente, "ho la testa dura", non mollo facilmente :) ... se così fosse è solo questione di tempo ma dovrei spuntarla! Crederci è già qualcosa!
Vi abbraccio forte 

martedì 14 settembre 2010

Urim e Tumim

Oggi è "piovuto" tra le mie mani, assolutamente inaspettato devo dire... (come avrebbe potuto essere diversamente visto che non ne ricordavo neanche l'esistenza, mi dico) questo breve e semplice componimento... ed ho pensato a loro: Urim e Tumim! In effetti avevo trascorso buona parte della mattinata a pensare di tralasciare un "sogno", ero anzi assolutamente determinata a farlo, a prescindere dal tempo o dall'investimento "emozionale ed emotivo e di quello affettivo" che vi avevo messo! Insomma, un sogno è un sogno... ad un certo punto devi decidere se continuare a crederci o se accantonarlo, non dico riporlo per sempre, magari per un po'... giusto per capire... e invece no! Che sogno è se poi lo abbandoni? Questo mi dico, mi ripeto... eppure mi sembra di non avere la forza, oggi, per continuare a sognarlo! Non so a voi, a me capita di trovarmi su una specie di altalena, che sale e scende prima da una parte e poi dall'altra... come quando gridavo a mio padre: Più forte, più forte!... così lei ancora oggi accelera... poi rallenta... riparte di nuovo!
E così avevo preso la mia decisione... o almeno credevo... quando è spuntata lei... senza un titolo... un appunto scritto nel 2002... le mie pietre...cristalli di rocca...Urim e Tumim:

Non devi lasciare
che il tempo
uguale, lento
trascini i tuoi sogni
verso una stanca meta.

Non farti ingannare
se oggi ti fermi a
scrutare il mare... il cielo...
li scopri profondi
pesanti di vita.

E il tempo passato su
cellule ancora non stanche
fa sì che tu scopra
ciò che dinanzi avevi
... e che non vedevi! 


... Urim e Tumim... la mia Sibilla... insomma chiamala come vuoi, mi dico, ma otto anni fa ti eri risposta, mia cara! Questo sogno continuerò a sognarlo... almeno per ora!

Gabriella Dell'Aria

sabato 11 settembre 2010

Così io... ogni 11 settembre

Oggi il mio corpo
sembra di gomma,
della malleabile
gommapane
dei tempi di scuola.
E come allora
mi divertivo
a lasciare su
lei ogni impronta,
così oggi
sfere piccole e grandi
lanciate dal fiato
del mondo
con la ruvida superficie
delle loro infinite nature
rimbalzandomi addosso
lasciano segni su me.
Così che si creda
ch'io porti addosso
ogni cosa senza
farmi scalfire.
E il corpo si modella,
si guarda, accarezza...
e la sua gomma
ogni cosa rimbalza
lontano,
così all'apparenza.
Eppure i fiati di odii
amori e di guerre
mi restano addosso.
Dalla fessura di
un timbro
una goccia di
anima scappa
e va a respirare lontano,
da un altro una rossa
così calda e scura
da strappare una
lacrima a coloro che incontra.
Riunisco la prima
all'intero da cui
si è staccata
prometto respiri puliti
e prati gioiosi,
la seconda riassorbo
con un fazzoletto
che mai più sarà bianco...
poi un altro cerotto!

Gabriella Dell'Aria


martedì 7 settembre 2010

La vacanza è finita davvero!

RI-rieccomi :)   appena tornata... ho trascorso sei meravigliosi giorni dai miei genitori prima della lunga pausa invernale! ... così non potendo connettermi sono stata forzatamente assente.
Un bacio grandissimo, corro a salutare tutti!

GM C

lunedì 30 agosto 2010

Non tutto è qui!

Mi viene da dire... nonostante noi, che delle nostre potenzialità forse non siamo consapevoli, che potremmo di certo costruire qualcosa di meno imperfetto, ingiusto, che non dovremmo riempirci le tasche di sangue ma di luce e di vita... e rimandare più spesso, attraverso ogni mezzo di comunicazione, immagini costruttive convinti che, come Foscolo ne "Dei Sepolcri", "A egregie cose il forte animo accendono". Allora dovremmo dare più spazio a TUTTO quello che avviene nel mondo, non solo ai disastri, alle sciagure, a quello che di nefasto l'uomo sa fare... lo stesso identico spazio dovremmo darlo all'Amore, a tutto ciò che di eccelso qualcuno fa, riesce o prova a fare! Altrimenti corriamo il rischio di crescere figli impauriti, demotivati, arresi che avranno forse meno consapevolezza di quanta ne abbiamo noi, che penseranno magari di "non potercela fare", di chiudersi a riccio senza speranza! Invece devono conoscere la forza, l'universalità e la grandezza dell'Amore, di questo sentimento troppo spesso "imprigionato" in concetti ed ambiti ristretti che tendono ad impoverirlo!

Non tutto è qui!

Una doccia frizzante
vuole lavare i ricordi
di notti lunghe, insonni
a tratti agitate.
L'eco di acqua
di fanghi e di lutti
apparentemente
scivola via.
Respiro aria che sa
di sapone e profumo
a volte fastidio
avvolgo i capelli
accendo la tele.
                    
                        Gocce d'acqua sul pavimento
                        cadendo scavano l'animo mio. 

E sfoglio pagine
di un libro sempre uguale
di colori cupi
di echi fumosi.
Eppure io so
che non tutto è qui
che qualcuno mi cela
l'altra parte del mondo.
Che vorrebbe celarla.

                                   Chiudo gli occhi, respiro
                                    battendo le ciglia.

Ora l'aria  
sapora di erba lavata
e il sole riscalda
financo il tramonto
così che io senta
la fame placata
la seta svanita.
Ch'io in queste pagine legga
e in quelle passate e a venire
che il mondo risplende comunque
d'un tocco immenso d'amore
che ha invaso le mani
il corpo, l'animo mio
come altri miliardi di
mani, di anime e corpi
e che da fuori e
dentro di qui
si propaga.


Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati

martedì 24 agosto 2010

Così io... (parte II)


Distesa pancia in giù
sulla nuda terra
sento i battiti del mio cuore
amplificati dal suo.
Quest'abbraccio lo voglio
più grande
così allargo gli arti
distendo le dita.
La guancia sulla crosta
come un novello apache
affondo le mani
abbandono la fronte.
Adesso il profumo
è più intenso
ed anche il fiato
sereno, affannato
diventa uno col mio.
Mi lascio cullare
dal canto che sento
avvolta nel suo
rumoroso silenzio.
Di fianco, di schiena
dolcemente colonizza
l'animo mio.

Gabriella Dell'Aria

giovedì 19 agosto 2010

... un'altra pausa finita


... in questi giorni mi sembra d'essere cresciuta (non lievitata quindi ingrassata  :) ) di tanto in poco... forse mi sono solo fermata un attimo in più su cose e persone... mi sono concessa il lusso della riflessione e della percezione di spazi e realtà! Non sempre piacevoli... è vero! Ma forse costruttivi ed essenziali nello stesso identico modo.
Mi è mancata "la rete", gli amici dei blog, i post... ho avuto la sensazione di non riuscire più a farmi bastare i classici mezzi d'informazione... le notizie sembravano ... incomplete! Mi sono mancati gli scritti e le foto! I vostri saluti!
Ho incontrato persone che mi hanno arricchita, altre che hanno creduto d'impoverirmi portando via un pezzetto di fiducia, illudendosi così di lasciarmi più vuota... e non sanno invece che mi sento comunque più ricca! Ricca d'esperienze, di una conoscenza più profonda degli altri e di me e del fatto che siamo tutti la medesima cosa!

Vorrei rinnovare ogni istante l'animo mio, i pensieri, la visione del mondo espandendoli, amplificandoli: propositi questi per l'anno nuovo che, dai tempi della scuola ( passati lo so ma "che c' pozz' fa' "?), per me coincide con l'inizio dell'autunno, per fortuna ancora lontano! A marzo però m'invade di nuovo l'estate! ;)
E voi? Propositi per l'anno di lavoro che va a cominciare?

GM C

giovedì 5 agosto 2010

L'Estate sta finendo......


L'estate sta finendo..... cantavano i Righeira.... ed io non me ne sono proprio accorta! Prenderò di nuovo alcuni giorni di pausa per un'altra breve vacanza... forse... per una volta una pausa programmata!
A tutti buone ferie, vacanze, Estate (quel che ne rimane); un bacio grandissimo ed un abbraccio quasi stritolante... tranquilli, l'intenzione è di abbracciarvi forte... ma la forza non è un granché ;)

GM C

martedì 3 agosto 2010

... da sempre...

Immersa nel buio caldo
della notte
ti chiamo con un nome nuovo
ch'è tuo da sempre...
Non scapperò più,
questo è il tuo turno!
Mi sembra d'aver legato
la tua anima,
come se l'avessi legata 
per sempre alla mia!
Corri lontano da me,
voglio sciogliere 
i fili invisibili
di questo mio
egoistico amore!
Sei sciolto da ogni promessa
e piango nel farlo!
Questa volta sarò
io a rimanere ferma,
immobile
a guardarti scappare!
Scappa,
corri lontano
fallo adesso,
perchè se ci fosse
un'altra vita ancora
voglio incontrarti di nuovo...
... e non scappare mai più!

Gabriella Dell'Aria



sabato 31 luglio 2010

All'origine del porta-rotolo multiplo


Sarà il caldo, l'estate, la breve vacanza ... ma oggi ho voglia di un racconto all'apparenza "leggero"... e quindi:

- Eccola, eccola.
- Che fa? Ci ripensa?
- Hai sentito qualcosa, non so, uno squillo!?
- No, no, nessuno squillo!
- Se non si decide diventerò vecchia qui, attaccata alla parete!
- Forse stava entrando per te!
- Figurati! Quella non ha più voglia, credimi! E' una fortuna ch'io sia protetta da questa piccola cupola d'acciaio... sai che polvere altrimenti!
La maniglia della porta si abbassa... screeeekkkk...
- E' di nuovo qui! Scommessa, scommessa!
- Tanto resto fuori io... guardate... ha in mano un quaderno! Tocca di nuovo a te! Tutte in apneaaa!
Entrata in bagno chiude la porta, poggia penna e quaderno sul pavimento e, tirati giù i pantaloni, si siede sul water: il bagno è uno dei posti in cui scrive quando nessuno può bussare alla porta, come oggi che è sola in casa, lo fà fino a quando le gambe non le s' intorpidiscono... sa già che anche oggi andrà così.
Comincia a sfogliare il quaderno... una, due, dieci, tutte le pagine fino alla fine:
- Lo sapevo! In mezzo a tanti proprio te dovevo beccare! Neanche una pagina vuota, così imparo a non  mettervi a posto! - pensa, e richiude il quaderno, lo sguardo si posa su loro, allunga una mano e ne strappa una lunga striscia.
- Ciao ragazze, vado a farmi solleticare!
- Visto che oggi tocca a te?
Eccola qua, di nuovo in bagno a scrivere sulla carta igienica...
- Ma che fà... perchè non comincia... che ha da guardare... sembrava così sicura!
Poggia la striscia ripiegata a metà sul quaderno e comincia a scrivere.
"Ok, eccomi in bagno a scrivere sulla carta igienica che normalmente non sarebbe un buon supporto... ma non questa, questa è particolare, l'ho scelta tra tante... ed è abbastanza resistente infatti la pressione ed i ghirigori della mia Bic blu non la scalfiscono. Avevo preso al volo un quadernone di quelli impilati, un po' disordinatamente, tra fogli, libri e giornali sulla scrivania, una penna e, appena seduta, mi accorgo che nel quaderno non c'è più neanche una sola facciata bianca... fortuna che c'è lei, la cara carta igienica che risponde al mio Help ogni volta. La utilizzo come fazzoletto, per asciugare lo spazzolino da denti dopo l'uso (lasciarlo umido mi fà un po' senso, non riesco a non pensare a tutti quei batteri che si moltiplicano allegramente alla faccia mia che dovrò mettermelo di nuovo in bocca), per scrivere come adesso e naturalmente per l'uso cui è destinata... se non è quella al talco, quella m'infastidisce... forse perchè non amo il talco in genere! E così, mentre accantono l'idea che avevo, mi ritrovo a scrivere di lei che dopo gl'innumerevoli salvataggi rivendica il diritto ad un suo spazio con relativo ringraziamento! Forse lei e il mio Cleo, allegro replicante del suo famoso omonimo in un altrettanto celebre cartone, si sono messi d'accordo... per questo sbirciava da quell'enorme boccia nella quale si trova e rideva. Quando lo guardo mi sento un po' in colpa, solo un pochino però, meglio questa grande boccia forse un po' spoglia del sacchetto in cui era tenuto. Che barbara usanza abbiamo, pretendiamo di portare pezzetti di mondo in casa e di possederli... così con le piante, gli acquari, le gabbie. Divago mentre un'insolita piega nella carta mi ricorda di tornare da lei, la cartaigienica. 
- Perfetto, hai ragione - le dico e rammento la prima volta in cui ho messo il mascara... inutile dire chi ne ha asciugato le sbavature! WOW, suona bene, si sente importante, le piace!... e di quella volta che a furia di ridere finii poi con il piangere! Due punti a favore di questa compagna le dico... e sorride! Storce invece il naso che non ha per tutte le volte in cui mi ci sono soffiata il mio... divide il podio, in realtà, con i tovaglioli monouso! Certo questa che per me è ottima per scrivere (neanche un piccolo strappo) in realtà per il naso è un vero flagello. Infatti il poverino, arrossato già per il continuo soffiare, quando la vede trema pensando ai graffi e le micro-abrasioni che lascia sulla sua pelle... però è resistente e non si corre il rischio di sporcarsi le mani! Fiera di questo sorride di nuovo! Per il naso... per lui è molto meglio quella soffice e trapuntata... la sua preferita! Per lo spazzolino meglio una resistente che non si frantumi tra le mani appena bagnata. L'altra sera l'ho abbandonata sul bordo del lavandino, accanto ad un batuffolo di cotone idrofilo sporco di fondotinta a adesso, ogni volta che ne prendo qualche strappo mi urla: - Non lasciarmi più lì! - e comincia a raccontare una strana storia di mostri notturni truccati di rosa. Un altro uso a cui la destino (dovrei dire "destinavo" visto il tempo che è passato dall'ultima volta) spesso è il découpage... mi capita d'incollarla qua e là su superfici da decorare, mi piace l'effetto ruvido che crea, la sua perfetta imperfezione. Poi la ricopro con vari colori e ne modifico l'aspetto ma non la sostanza! Che non è poco in una società che si afferma e sofferma per e sull'aspetto trasformando spesso persone in personaggi... costringendoli dentro una maschera.
Anche adesso che la mia allergia rivendica un po' d'attenzione ne strappo una striscia... ogni volta che compio questo gesto mi rimbomba in testa una frase del tipo: La carta come ogni altra cosa va usata e non sprecata... e pensando alla pattumiera in cui continuiamo a trasformare il mondo (la Terra non era sufficiente, così anche lo spazio a lei tutt'intorno)... mi sento in colpa di nuovo, ogni volta finisco col misurarla con gli occhi, togliere un pezzettino se ho ecceduto dicendomi che servirà per la prossima volta! O per la lista della spesa! Forse sono l'unica che la scrive anche sulla carta igienica... veramente scrivo su tutto ciò che mi capita, carta da regalo, sul retro degli scontrini, buste per lettera, tovaglioli, bustine per i sacchetti filtro di thé e camomilla... Se la carta dovesse un giorno valere come merce preziosa di scambio... quella che accuratamente raccolgo in zaini, scatole, sacchetti, carpette, ventiquattr'ore... varrà una fortuna perchè non butto mai quello che scrivo e se di una cosa faccio più di una stesura le conservo tutte!"
Con gli arti intorpiditi è arrivato il momento di destinare  questa regina al suo scopo maestro, così ripongo un attimo sul pavimento il quaderno e la carta sulla quale sto scrivendo e procedo... il gorgo dell'acqua l'avvolge per sempre.
Ok, mi dico, non mi riprometterò più di scrivere lettere vecchia maniera,  
ciò che mi affascina delle vecchie lettere scritte a mano è che attraverso la carta, la grafia, l'inchiostro, i disegni, le sigle... quel foglio racconta di ognuno di noi mille cose.
Ogni volta, dicevo, che mi propongo di scrivere una lettera sembra che una parte di me non ne voglia saperne, e neanche lei che sistematicamente tira fuori dal suo cilindro (volevo dire inchiostro) una storia, un pensiero diverso. Così oggi, dopo tutte le volte in cui ho dovuto spiegare a chi mi chiedeva, oggi ecco le mie lodi per lei (sorride e un poco si pavoneggia) 
e volevo provare la sensazione sconosciuta di affidare alla carta e alla penna (di nuovo!) il pensiero e, nel caso specifico, motivare l'esistenza del porta-rotolo multiplo nel mio bagno: carta igienica soffice e trapuntata, quella liscia e resistente e quella rugosa per il découpage.
- Te l'avevo detto, finirò col coprirmi di muffa altro che polvere!
- Credo che qualcuno si sia divertito meno di te!
- Nooo, almeno ha cambiato aria!
- A proposito di aria, la finestra è aperta!
- Ufffff... possiamo respirare di nuovo!

Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati